La diffida è pervenuta all'ente il 23 dicembre e la notizia è rimasta celata. Ora il sindaco dovrà fornire risposta ad una serie di osservazioni che sono state formulate dalla Corte nel corso dell'udienza tenutasi martedì». «Attendiamo - prosegue Baccarini - la pubblicazione della relativa delibera della magistratura contabile per chiedere la convocazione del consiglio comunale, considerato che nell'ordinanza si sottolinea la grave situazione di cassa, più volte denunciata e più volte rimarcata anche dal Revisore dei conti del Comune. Siamo stati fin troppo facili profeti. Questo deferimento riguarda e riprende difatti una miriade di criticità finanziarie e soluzioni gestionali inadeguate, già giudicate insufficienti e inadatte a soddisfare anche le precedenti richieste del medesimo organo contabile con deliberazione n. 276/2013. Le problematiche rilevate potrebbero stravolgere il documento unico di programmazione approvato nel consiglio comunale del 31 dicembre. Terremo ancora di più i riflettori puntati sul comune di Fiuggi: nel giro di pochi giorni la Corte dei Conti analizzerà accuratamente le risposte dell'ente e pubblicherà la delibera, che, ribadisco, avremo modo di discutere in Consiglio Comunale, perché riteniamo opportuno e politicamente etico che questa volta chi alzerà la mano, dovrà definitivamente assumersi la propria personale, e convinta “fetta”, di responsabilità». 
«La mia preoccupazione - conclude - è che per colpa della politica di Fabrizio Martini e della sua “silente” maggioranza, non ci limiteremo a prendere atto “soltanto” dei licenziamenti alle Terme, imbottigliamento e Convention Bureau, della chiusura dell’Anticolana, delle costosissime linee di produzione del Pet ridicole e non funzionanti, delle operazioni di Marketing e pubblicitarie inutili e a dir poco dannose, visti anche i risultati, degli elevatissimi costi dirigenziali. Dovremo purtroppo prendere atto dell’impossibilità, ormai conclamata, di ripristinare il canone Atf a favore del Comune di Fiuggi con conseguenze drastiche sul bilancio 2016; ulteriore riduzione di spese su servizi sociali, mense scolastiche e scuolabus, viabilità e turismo. D'altra parte, Martini, oramai in delirio politico da campagna elettorale perenne, ci dice a mezzo stampa che il 2016 sarà l’anno della svolta, presentando uno scenario futuro che è soltanto il solito coacervo di proponimenti, un pullulare di improbabili e impraticabili ricette personali. Inutile dire che oramai in città nessuno crede più alle promesse del primo cittadino! La realtà è sotto gli occhi di tutti: purtroppo mai fino ad ora Fiuggi ha vissuto momenti così drammatici e inconcludenti. Occorre intervenire senza più esitazioni e porvi definitivo rimedio: Fabrizio Martini a casa!».