Lâex consigliere regionale Franco Fiorito torna a far parlare di sè. Il caso delle spese pazze nella Regione Lazio per il quale lâex capogruppo del Pdl è stato condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi ha avuto un suo strascico anche nel tribunale di Frosinone. Nellâambito delle innumerevoli trasmissioni che si occuparono della vicenda dei fondi regionali, un cittadino di Piglio presentò denuncia contro lâex sindaco di Anagni. Claudio Celletti, ritenendosi diffamato da alcune affermazioni pronunciate da Fiorito dagli schermi televisivi della trasmissione âQuinta colonnaâ, andata in onda su Rete 4 il 24 settembre 2012, presentò una denuncia. A seguito di questâanno è aperto un procedimento penale davanti al giudice monocratico del tribunale di Frosinone Ida Logoluso.
Ieri mattina, accusato e accusatore era uno di fronte allâaltro. Il primo, in tuta blu e giubbotto smanicato, si è seduto accanto al suo difensore lâavvocato Enrico Pavia. Lâaltro, costituitosi parte civile attraverso lâavvocato Pasquale Cirillo, è stato ascoltato in qualità di parte offesa.
Fiorito è accusato di aver rilasciato alcune dichiarazioni che offendevano la reputazione di Celletti. In particolare, secondo il capo dâimputazione, lâavrebbe accusato di essere «un pazzo psicopatico» di essere «uscito di galera la settimana ascorsa» e di aver fatto «denunce a pagamento» per le quali si faceva «dare cinquecento euro». Celletti, sentito dal tribunale, è stato chiamato a confermare i fatti. E così ha fatto. Al giudice che lo interrogava ha confermato di essersi sentito offeso da quelle dichiarazioni ascoltate nella trasmissione di Rete 4, la cui cassetta è stata acquisita dal giudice e sarà dunque visionata dalle parti. Ha spiegato anche di essere stato chiamato da Studio Aperto e di aver declinato lâinvito. «Ho detto no», ha spiegato al giudice.
Quando è stata la volta della difesa controinterrogare il teste, lâavvocato Pavia ha chiesto conto di un articolo uscito sul Fatto quotidiano tre giorni prima della trasmissione televisiva. Lâarticolo che poi è stato prodotto, riportava una serie di accuse rivolte allâallora consigliere regionale. Un articolo che origina da una denuncia alla guardia di finanza presenta dalla parte civile. Incalzato dal giudice se il contenuto dellâarticolo di giornale riportasse fedelmente le proprie dichiarazioni, Celletti alla fine ha spiegato di aver dato alla giornalista copia della querela che aveva presentato. «Non ho accusato Franco - ha spiegato il teste - ho chiesto di fare indagini. Con quellâesposto rappresentavo dei fatti». Nel corso dellâaudizione, la difesa di Fiorito ha chiesto conto dei precedenti giudiziari del denunciante, compreso quello che è stato definito un «contenzioso con il procuratore della Repubblica». Il processo è stato aggiornato a luglio per lâaudizione dei testi della difesa.
Fiorito denunciato per diffamazione durante "Quinta Colonna"
Fiorito denunciato per diffamazione durante "Quinta Colonna"
Anagni - Anagni
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