Simona Pampanelli è il vice-sindaco della giunta Bassetta e assessore con deleghe alla cultura, turismo, pubblica istruzione, edilizia scolastica e politiche dei bandi europei. Ma è nell’ambito della cultura e del turismo che sta ricevendo i migliori risultati.
Assessore dopo una straordinaria estate di eventi cosa ci dobbiamo attendere per questo mese di dicembre?
«Un'amministrazione può e deve in queste occasioni aiutare a creare un clima più gioioso e sereno e mostrare l'intento di promuovere la propria città. Siamo tutti pienamente coscienti dell'immenso valore di Anagni e delle sue potenzialità a livello turistico Tutte le decisioni sono positivamente condizionate da questo presupposto. Gli eventi culturali che abbiamo messo in campo, hanno l'intento di tenere agganciati gli anagnini ad Anagni e di attrarre turisti. Le risorse non sono tantissime ma devono essere impiegate nel migliore dei modi perché possa esserci ricaduta sul territorio, soprattutto sul commerciale, settore che attualmente sta soffrendo in particolare nei centri storici. Abbiamo desiderio e intento di rivedere una città viva, pulsante e per questo tante sono le forze da mettere in rete: associazioni culturali e sociali, commercianti e cittadini audaci e lungimiranti; su questo stiamo lavorando. Dopo l’apertura del calendario natalizio con l'attrattiva delle fontane danzanti, scelta risultata vincente con il centro storico di Anagni pieno, il prossimo weekend sarà ricco di iniziative messe in campo dalle scuole e dalle associazioni: mercatini di Natale, visite turistiche guidate e curate dalla Pro loco, trekking urbano curato dal Cai, concerti, mostra e concorso della “Via dei Presepi” e soprattutto il villaggio di Babbo Natale che sarà l'attrazione per i bambini in Piazza Cavour sabato 17 e domenica18. Ma ricco sarà il programma fino alla Befana».
Senta è soddisfatta del lavoro fino ad ora svolto e della risposta della città?
«Non si è mai soddisfatti abbastanza, certo è che non ci risparmiamo; l'ente soffre perché dotato di un personale pari solamente a un terzo di quanto previsto dalla pianta organica, ed è dunque tanto più necessario fare rete con le realtà del territorio, per portare avanti iniziative e realizzare eventi di aggregazione sociale e attrazione turistica. Tante sono le risorse esistenti e da coordinare, ma questo è un percorso tanto difficile quanto indispensabile da battere, perché è così che si costruiscono le cose: insieme! L’entusiasmo ci viene dall'incontro con tanti anagnini che gradiscono le iniziative, molti sono animati dalla volontà di far crescere Anagni».
Nel 2017 cosa si devono attendere i suoi concittadini?
«Per il 2017 si intende realizzare un calendario che ponga attenzione a dei momenti consolidati già da tempo e a novità che nel 2016 hanno avuto riscontro nell'interesse dei cittadini. Non mancheranno ulteriori proposte. Questo calendario di eventi servirà come vetrina per costruire un progetto di promozione turistica rivolto ad inserire Anagni in un circuito sempre più ampio. Si sta percorrendo una strada che vedrà Anagni in rete con altre città importanti nel territorio, per proporre un'offerta turistica legata alle loro caratteristiche storico-culturali, ognuna con le sue particolarità per costituire un polo di attrazione turistica unico e ricco nel suo genere».