Ospedale senza pace, tra misteri e novità . Lâimpresa incaricata dalla dirigenza Asl frusinate sta effettuando i lavori al primo piano della struttura, che un tempo ospitava il reparto di Pediatria, destinato agli uffici del Cup e ad altri ambulatori, attualmente ubicati nella palazzina ex Inam di proprietà del Comune di Anagni. Intanto monta la rabbia per la imminente dipartita del Pat, che pur nella modesta funzionalità , rappresentava una delle ultime âforme di vitalità â in essere.
Il Pat, attualmente funzionante h24, dal 15 dicembre limiterà la propria operatività alle ore notturne; probabile mesto iter per la soppressione che potrebbe avvenire addirittura a fine anno. In questo panorama di disarmo, una situazione degna di âStrisciala notiziaâ ha spinto alcuni dipendenti a chiedere lâintervento di Jimmy Ghione, che potrebbe tornare ad Anagni nei prossimi giorni.
La vicenda nasce dal febbraio 2012, il mese della grande nevicata, a seguito della quale i tecnici dei sistemi di sicurezza chiesero ed ottennero lâassegnazione per lâospedale di Anagni di un generatore erogante 300 kilowatt,in quanto il macchinario esistente (200 kw) non garantirebbe sufficiente energia.
Lâenorme macchinario, inviato âin prestitoâ allâospedale di Sora trovatosi improvvisamente carente, dopo qualche mese venne finalmente trasportato ad Anagni. Scaricato dal Tir sul piazzale a nord-est, venne lasciato lì in quanto la stradina di accesso ai locali che dovrebbero ospitarlo, non darebbe garanzie di resistenza allâenorme peso (autotreno carico del generatore).
Oltre allâassurdità della situazione che potrebbe essere superata con un carrello trainato da trattore a distanza, resta la domanda più logica: «in una struttura che per le attività usuali necessita al massimo di qualche decina di kilowatt, a cosa serve impiantare un macchinario spropositato ed enormemente costoso?». Speriamo che qualcuno, non il Gabibbo, risponda.