È ancora il vecchio borgo a tenere banco nella cittadina termale. Per i residenti sono tanti gli interventi da effettuare e anche alla svelta: «Ci siamo rivolti più volte ai nostri amministratori comunali – spiegano –ma non abbiamo mai avuto risposta. La nostra zona che fa parte del centro storico sta diventando un’area surreale. La tanto decantata raccolta porta a porta non funziona, per gettare i nostri rifiuti dobbiamo recarci nella vicina area ecologica, cosa che invece prima non succedeva. Al centro storico esiste un’alta percentuale di anziani e spostarsi per raggiungere l’isola ecologica dove gettare i rifiuti è un vero e serio problema».

I residenti vanno oltre: «In alcuni punti manca il ripristino dell’illuminazione pubblica, alcuni pali sono stati infatti danneggiati dall’ultima grande nevicata e ad oggi ancora non sono stati sostituiti, tanto che la sera il vecchio borgo diventa un percorso ad ostacoli. Più volte abbaiamo segnalato questi problemi agli uffici preposti, ma niente è stato fatto. I nostri amministratori comunali, non visitano mai le nostre zone, non si rendono conto di come siamo messi. Inoltre nella zona denominata la “Scarpaccia” ogni giorno nascono delle piccole discariche a cielo aperto. È possibile che mai nessun vigile nota queste situazioni? È possibile mai che non ci sono controlli? In questi giorni piovosi nel pieno della stagione autunnale, assistiamo a un numero considerevole di foglie che cadono a terra, diventando per le persone delle vere e proprie insidie. Tanto che ogni tanto per la loro viscosità si registrano delle cadute. Ed anche in questa circostanza i controlli sono latitanti. Perché non si interviene prima che sia troppo tardi e prima che qualche persona riporti dei seri danni che richiederebbero da parte del comune un esborso di denaro? Insomma il centro storico è divenuto terra di nessuno e, questo, ci porta dolore e tristezza nel cuore».