La comunità di recupero “In Dialogo” celebra i suoi primi 25 anni di vita e di attività: un quarto di secolo in cui la struttura ha ridato “vita” a tante esistenze spente dalle dipendenze.

Un traguardo che l'intera comunità e tanti ospiti illustri festeggeranno con una “due giorni” di appuntamenti, di battiti, confronti, tavole rotonde, recital che si terrà sabato 18 e domenica 19. Si comincia sabato mattina (ore 9.30) con il dibattito “Amore come terapia” alla presenza di Padre Matteo Tagliaferri, del vescovo diocesano Loppa, del presidente del- la Regione Lazio Zingaretti, del prefetto Zarrilli, dell'assessore regionale Visini e del dg Asl Macchitella, conclusioni affidate al vescovo di Rieti Pompili.

Nel pomeriggio (ore 15.30) tavola rotonda sul tema “L'umano nell'esperienza della Comu- nità in Dialogo” con gli interventi, tra gli altri, dei responsabili dei centri all'estero che si ispirano alla realtà di Trivigliano (Ucraina, Colombia, Perù, Camerun). Si termina con una conferenza stampa a cui partecipano l'onorevole Tajani, il dottor Maurizio Stirpe e il ve- scovo di Roma Sud monsignor Paolo Lojudice.

Domenica, si inizia alle 9.30 con la tavola rotonda “Amore come senso della vita per una civiltà migliore”: interventi del vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico, di un rappresentante del centro culturale islamico di Roma, del rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, coordina l'onorevole Tajani; a seguire, alle ore 12, una santa messa presieduta da Padre Gregory Gay.

Nel pomeriggio, l'ultima tavola rotonda a cura dei giovani dei centri sparsi in Italia e all'estero e recital-messaggio conclusivo dei giovani della comunità. Tema centrale della festa “L'amore come terapia e come senso della vita”, perché è la civiltà dell'amore, propugnata da Padre Matteo e da tutta la comunità, la base da cui si parte ogni volta per lottare contro ogni dipendenza.