La pattuglia di Ares 118 salva da morte certa una donna che da giorni non dava notizie di sé. Nel pomeriggio di lunedì 23 i carabinieri, informati da un amico di famiglia, hanno forzato la porta dell’alloggio occupato dalla 41enne, che da venerdì scorso nessuno aveva più visto in giro.

La giovane donna sembrava non respirasse più, ed è stato per questo allertato il 118 per tentare l’impossibile. Da Frosinone è giunta, in soccorso agli infermieri precipitatisi da via Onorato Capo, l’Automedica del dott. Angelo Taglienti, e la situazione disperata è stata affrontata col piglio di sempre.

La donna era allo stadio finale del coma, prostrata dalla mancanza di sostentamento e da grave ipotermia. È stata quindi prontamente “intubata” e sottoposta alle cure e sollecitazioni del caso; subito dopo, il trasferimento allo Spaziani ed il ricovero in terapia intensiva.

Nonostante la gravità del caso l’intasamento del Pronto Soccorso ha provocato ritardi, e addirittura la mancanza di farmaci ha costretto il ricorso al 118 di Montelanico, allertato dalla centrale operativa di Roma.

Dire che si sia trattato di un miracolo non è esagerato; sia per l’intervento in extremis di carabinieri e sanitari, che per l’accumulo di coincidenze negative fortunatamente superate dal senso del dovere e dal sacrificio, autoimposto da chi opera quotidianamente a favore del prossimo.