Da una parte la Cgil, Cisl e Uil che chiedono l’applicazione dell’Atto Aziendale e lanciano una stoccata al sindaco Fausto Bassetta e la sua maggioranza. E dall’altra la Uil Pensionati che attacca duramente sulla attuale situazione, e chiede un incontro urgente al sindaco Fausto Bassetta e al Commissario Asl Luigi Macchitella.
Cigl, Cisl e Uil
Le storiche sigle chiariscono e ribadiscono. «Come sindacati in passato abbiamo ampiamente collaborato mettendo a disposizione alte professionalità e sofisticate attrezzature. Ringraziamo il dr. Sarra, referente sanitario per l’ospedale di Alatri, ma facciamo notare che quello che sta cercando di fare per l'Ospedale di Anagni (Apa, Day Surgery) è già tutto previsto e scritto sull'Atto Aziendale, e sono mesi che aspettiamo la sua applicazione. Infine, fino a quando non viene data attuazione a quanto previsto dall'Atto Aziendale all'ospedale di Anagni non si tocca niente. Quando verrà applicato l'Atto Aziendale (Apa, Day Surgery, Lab. Analisi, Radiologia, P.P.I. H24, posti di Osservazione Breve ecc.), e solo allora, tutto ciò che è in esubero verrà messo a disposizione dell'Azienda, con la massima collaborazione. Resta infine il mistero: chi ha dato la disposizione dell'ennesimo saccheggio?». Il riferimento è quanto accaduto sui letti di Medicina che si stavano spostando ad Alatri. «Ribadiamo che ci saremmo aspettati una decisa presa di posizione del sindaco e della sua maggioranza, dopo gli impegni presi nelle riunioni con le organizzazioni sindacali E quelli presi in campagna elettorale».
Uil Pensionati
Il sindacato torna nuovamente ad occuparsi del dramma nel quale da anni è finito l’Ospedale di Anagni. Un polo sanitario strategico smembrato. «Se siamo giunti è questo – precisano Emilio Lucidi ed Angela De Santis della Uil Pensionati – è soprattutto perché le realtà politiche locali, provinciali e regionali non hanno mai avuto un sussulto tale da impedire che questo scempio giungesse a compimento. Incapaci come si sono dimostrati, tutti nessuno escluso, di tutelare il diritto alla salute dei cittadini da loro governati. Non c'è bisogno della pietà di chi deve difendere la sanità e non questa o quella struttura per mere ragioni contabili - chiudono Lucidi e de Santis - ogni atto in tal senso è un affronto, una offesa, una umiliazione a chi lavora e mette a disposizione la propria professionalità e serietà, a chi ha bisogno di curarsi sfidando chi vuole creare la sfiducia nelle istituzioni ed umiliare questa struttura sanitaria. La UilPensionati di Anagni chiede un incontro urgente al Commissario Luigi Macchitella e al Sindaco Fausto Bassetta, per denunciare quanto accade».