L'operazione “Gold Brick” eseguita dalla Tenenza di Fiuggi della Guardia di Finanza ha scoperto la clamorosa frode fiscale per oltre 12 milioni di euro nel settore immobiliare. La società finita nel mirino dei finanzieri della città termale ha individuato una società di Filettino (FR), che svolge attività nel settore delle compravendite immobiliari, che, secondo le accuse ha omesso di presentare
dichiarazioni fiscali dal 2010 al 2013, frodando l'Erario per la enorme cifra di oltre 12milioni di euro. Dopo questa scoperta sono state denunciate quattro persone per reati tributari. 

L’operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle della città termale ha così consentito di smascherare il sistema di frode posto in essere dalla società immobiliare di Filettino che consisteva nell’acquisto, da una società capitolina, di diversi immobili di prestigio, situati nel centro di Roma e nella successiva rivendita, a prezzi raddoppiati, ad un’impresa milanese, con conseguente generazione di una plusvalenza non dichiarata al Fisco per oltre 11 milioni di euro e di un’evasione in materia di imposta sul valore aggiunto per oltre 1 milione di euro. 

I responsabili della società, successivamente a tali operazioni di compravendita, al fine di sottrarsi ad eventuali responsabilità di natura amministrativa e penale, dopo aver spogliato la stessa di tutti i beni mobili ed immobili posseduti, così da renderla una scatola vuota, hanno ceduto le quote societarie, dietro compenso, ad un “prestanome” di origini romane, privo di qualsiasi capacità imprenditoriale.

Inoltre, al fine di ostacolare le operazioni di verifica fiscale ed impedire la  ricostruzione dei fatti di gestione, i responsabili della società hanno occultato tutta la documentazione amministrativo -contabile dell’impresa. Gli accertamenti effettuati dai finanzieri fiuggini, tuttavia, anche attraverso lo  strumento delle indagini bancarie, hanno consentito di ricostruire  i fatti e di accertare la responsabilità penale nei confronti di quattro persone – tutte domiciliate a Roma -, denunciate alla Procura della Repubblica di Roma, ove la  società era precedentemente domiciliata, per i delitti di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, sottrazione fraudolento al pagamento delle imposte e occultamento delle scritture contabili.