"Lâarea della ex Polveriera, nel territorio comunale di Anagni, confinante con Sgurgola, è delimitata dal Rio Mola Santa Maria e a poca distanza dal corso del Sacco. à virtualmente abbracciata dai monti Lepini da un lato e dai monti Ernici dallâaltro. Rientra pienamente nel bacino idrografico del fiume Sacco e nel distretto idrogeografico dellâAppennino Meridionale. Rappresenta unâoasi di clorofilla nel mare di cemento e capannoni dellâarea industriale di Anagni. à situata allâinterno del perimetro del SIN Valle del Sacco, uno dei siti dâinteresse nazionale per le bonifiche più esteso dâItalia. La Comunità Europea e la Repubblica Italiana, con diverse norme, sanciscono il principio di preservazione del capitale naturale per le generazioni future.Â
La sostenibilità economica, dunque, non può e non deve prescindere dalla sostenibilità ambientale, fondamentale per la vita e la qualità dello sviluppo economico e, quindi, non può prescindere dalla sostenibilità sociale. Obiettivi di una sana azione amministrativa devono essere la riduzione delle potenziali conseguenze negative per la salute umana, la tutela del territorio, dei beni, dell'ambiente, del patrimonio culturale e delle attività economiche e sociali. In questo quadro deve inserirsi ogni possibile utilizzo dellâarea della ex Polveriera. Il pesante carico ambientale della Valle del Sacco, potrebbe essere alleggerito da un suo utilizzo intelligente. Se ne tenga conto nel valutare i progetti che saranno presentati allâamministrazione.
Si tenga conto dellâutilizzo delle risorse, del consumo di suolo, dei rischi connessi con non meglio precisate attività di âInnovazione Tecnologicaâ o di âPubblica Utilità â. à pubblica utilità anche lo smaltimento di rifiuti tossico-nociviâ¦.Si valuti attentamente lâimpatto ambientale e non ci si lasci affascinare dallâutilizzo lessicale di prefissi abusati come bio-â¦. ed eco-â¦Â Si dia origine ad una commissione di esperti super partes per la valutazione oggettiva dei progetti.
Legambiente si rende disponibile per affiancare lâamministrazione in questo processo di scelta , consapevole del suo peculiare ruolo di difesa degli intessi della collettività . Lâinsieme delle persone che vivono territori fortemente inquinati, come quello della Valle del Sacco, non può essere assoggettato solo alle logiche del mercato subendo passivamente il depauperamento delle sue proprie ricchezze: lâambiente, la cultura, la memoria, il tessuto socio-economico, la salute. La Politica, deputata alla tutela degli interessi della collettività , ha il dovere di agire in difesa delle sopraffazioni e di non favorirle".Â