L'invito lanciato da Maurizio Cianfrocca, Dario Ceci e Antonio Colella e teso a costituire un grande “polo civico” è infatti un'idea che affascina ma che viene accolta premettendo tutta una serie di considerazioni, comunque legittime dato che stiamo parlando di “anime” politiche che vengono da esperienze diverse. Pasquale Caponera, uno dei leader di “Programma Alatri”, è attendista ma anche deciso: «Vediamo di che si tratta... Mi auguro di trovare delle liste pronte o in concreta via di definizione. Come lista, abbiamo già individuato il nostro candidato a sindaco (la dottoressa Ida Minnocci, ndc), ma siamo aperti e disponibili al confronto». Fausto Lisi è il creatore della lista “Progetto Alatri” e attuale presidente del consiglio comunale. «Vedo bene l'idea di un incontro, del resto avevo auspicato io per primo un progetto civico ampio ed anche per questo non ho fatto come altri, ossia correndo verso una candidatura». Poi, il punto centrale del suo pensiero: «Serve partire da un punto zero, tutti debbono mostrare maturità e dichiarare di esser pronti a fare un passo indietro. Non ci devono essere proposte precostituite. In sostanza, occorre una sintesi, altrimenti ognuno per la propria strada». Che possibilità di riuscita ci sono? «La verità? Non la vedo così facile». Infine Tarcisio Tarquini, leader insieme a Luciano Bellincampi del movimento “Discorso in comune”: «È apprezzabile il tentativo di fare chiarezza e di trovare degli intenti generali, ma il nostro movimento non è del convinto assolutamente dell'idea del “tutti contro”, ovvero un calderone non ci interessa. Aggiungo che il nostro movimento ha in programma, domenica prossima, una riunione nella quale saranno definiti i criteri per le alleanze». Partita tutta da giocare, ma gli esiti – come si capisce – non sono scontati.