Un provvedimento duro e che è stato necessario introdurre dopo che i revisori dei conti hanno evidenziato la situazione deficitaria in cui versano le casse dell'Ente pubblico.La stessa amministrazione ha già minimizzato la cosa quando, già in sede di dibattito consiliare, ha sostenuto che l'arrivo di nuove, prossime risorse economiche consentiranno di riattivare correttamente i servizi, ma un allarmato Patrizio Cittadini (“Programma Alatri”) non si è fidato delle rassicurazioni avute.
L’affondo di Cittadini
L'ex sindaco ha presentato un'interrogazione con la quale ha chiesto che si faccia piena chiarezza in merito alle condizioni finanziarie del Comune, «Stante che gli ultimi interventi apparsi sui giornali forniscono versioni davvero diverse». Scendendo nel dettaglio dell'azione conoscitiva, finalizzata a sapere tutti i debiti accumulati fino al 13 dicembre scorso, Cittadini ha domandato di render noti «Quali importi l’Ente deve corrispondere per le forniture ed i servizi ricevuti ed in attesa di pagamento ed il numero degli stessi; l’ammontare degli interessi e del capitale che deve restituire all’istituto bancario per l’anticipazione di cassa richiesto; l’ammontare del capitale e degli interessi per il pagamento dei mutui; qualsiasi altro importo a qualsiasi titolo dovuto dall’Ente e non ricompreso tra quelli sopra riportati». Insomma, sono state richieste tutte le cifre esatte, anche per fugare ogni perplessità in merito ai conti pubblici, oggetto di tante polemiche negli ultimi mesi. Dubbi che hanno alimentato e alimentano anche il pensiero di Cittadini, specie – come detto – sui servizi di mensa e trasporto scolastici.
Il rischio
«Con i dati a disposizione – ha detto l'ex sindaco –, sono molto scettico che tutto possa tornare alla normalità. Non è un rischio quello che si sta correndo, ma una certezza scritta». Nel caso in cui il Comune non possa più garantire i servizi citati, gli stessi graverebbero per intero sulle tasche delle famiglie interessati. Ma parliamo di somme molto alte che pochissime persone potrebbero permettersi di sborsare. L'amministrazione comunale non è sembrata preoccupata, ma il dibattito è più acceso che mai e l'interrogazione presentata da Patrizio Cittadini ha aggiunto nuovi elementi di discussione.