Le opere pittoriche, così come le strutture esterne ed interne della chiesetta non versano in buone condizioni. Ma quello che preoccupa di più sono proprio gli affreschi, tra i più pregiati presenti nelle chiese di Alatri. Il piccolo edificio che sorge in piazzetta S.Anna nel Rione Spidini e proprio di fronte la splendida Fontana Antonini, rimane aperto un giorno la settimana per la recita del rosario e per la festa liturgica di San Michele Arcangelo. La costruzione è datata fine secolo XIII°, realizzata su una preesistente struttura di epoca romana. Chiesa a navata unica, di modeste dimensioni con mattoni rossi a spina di pesce e pareti intonacate e ricoperte di affreschi, tra cui spiccano il Martirio di San Lorenzo, mentre nelle pareti interne si notano tra gli altri una pregevole Madonna con Bambino, San Giovanni Battista e Santa Caterina, opera di Antonio da Alatri. E proprio questi ed altri affreschi come già detto non versano in buone condizioni, tanto da pregiudicarne il valore ed i colori. Per questo alcuni fedeli e residenti chiedono un interesse non solo per le opere pittoriche ma per l'intero edificio. La chiesetta di San Michele già nel 1799 ebbe bisogno di interventi al tetto a causa delle precipitazioni e dell'umidità. Nel 1956 a causa dell'abbondante nevicata fu danneggiata seriamente, e negli anni ‘80 il comune dovette chiuderla sempre per le precarie condizioni di stabilità. Per questo viene lanciato un appello agli enti preposti, in primis alla Sovrintendenza di competenza, ma non si esclude una sottoscrizione popolare; per salvare gli affreschi e la struttura di questa graziosa chiesetta dedicata all'arcangelo San Michele (per aver difeso la Fede di Dio contro le orde di Satana).