Una illustrazione “collettiva” del programma, tanti interventi coordinati da Angelo Astrei e aperti da Anna Rita Pelorossi (Vogliamo partecipare, vogliamo rinnovare), seguita da Carla Volpari (Una città generosa con i giovani), Marco Odargi (La nuova città), Silvio Campoli (I comuni e lo sviluppo), Angela Flori (Una città che insegna e impara), Luca Salvadori (La cultura e l’arte producono valore), Dario Ceci (L’acqua un bene pubblico), Giulio Rossi (Una sanità umana e vicina), Cristina Tarquini (La nostra partecipazione), Patrizia Capitanelli (Sicurezza della città sicurezza dei cittadini), Michela Colatosti (Un welfare generativo). La chiusura è stata affidata a Luciano Bellincampi che ha insistito sulla “necessità di un’amministrazione amica del cittadino” e Tarcisio Tarquini che ha lanciato il progetto politico di Alatri in comune che “lega in un patto generazionale anziani e giovani per il rinnovamento della città”. Un video di Diego Capoccitti, giovane artista multimediale affermato a livello internazionale, ha offerto un’elaborazione dei punti centrali del programma del Movimento, il cui simbolo è stato presentato dal pittore e storico dell’arte Mario Ritarossi. Nel dibattito sono intervenuti due ospiti di eccezione: Franco Brugnola, ex amministratore agli inizi degli anni Novanta dell’allora unità sanitaria di Alatri che ha parlato della “sanità di prossimità” e Roberto Sarra, medico e leader del Comitato di difesa dell’Ospedale di Alatri, che ha ribadito l’urgenza “di una lotta comune per ottenere un nuovo indirizzo della sanità locale” e ha espresso “una cauta fiducia nell’azione del nuovo manager Macchitella”. Nelle prossime settimane Alatri in comune approfondirà in incontri specifici i tanti temi affrontati nell’assemblea aperta di oggi.Â