Sono trascorsi 21 mesi dalla prima segnalazione nella quale denunciavo lo stato di abbandono e le ripetute devastazioni della storica sede dell'IPAB Rodilossi in Via Melegranate di Alatri. A dimostrazione che l'amministrazione regionale, proprietaria della struttura, se ne frega di tutelare il suo patrimonio e di conseguenza gli interessi della collettività I miei solleciti hanno prodotto come unico effetto la nomina nello scorso mese di aprile di un commissario, l'avv. Sandro Di Meo, segnalato dal Comune di Alatri che, almeno a giudicare dai fatti, non sembra essersi interessato molto del problema. E' caduta nel vuoto anche la semplice soluzione, proposta qualche mese fa per garantire un minimo di sorveglianza e salvare il salvabile anche in previsione di un auspicabile futuro utilizzo di questo patrimonio per i fini sociali per i quali è nato, di affidare il terreno adiacente la struttura al comitato di quartiere e la storica chiesetta a qualche associazione culturale o di volontariato. E pensare che l'IPAB Rodilossi ha, o è forse il caso di dire, dovrebbe avere anche delle entrate provenienti dagli affitti di appartamenti e negozi di proprietà dell'istituto. E' di questi giorni la scoperta che la struttura è stata di nuovo visitata dai ladri che probabilmente hanno portato via quel poco che c'era ancora da rubare. Lo testimoniano le foto scattate nella parte esterna dell'edificio messe a confronto con quelle dei mesi scorsi e tutte le finestre lasciate spalancate nonostante si vada incontro ai rigori della cattiva stagione. Anche il tetto dopo gli eventi straordinari dei mesi passati si trova in condizioni veramente preoccupanti. Ad maiora!