Il consigliere comunale Enrico Pavia aveva annunciato l’arrivo dei profughi a Monte San Marino alcune settimane fa suscitando anche ironie e critiche. E invece ora quell'annuncio è diventato realtà. Da venerdì sera, in un’abitazione nel cuore della contrada, in via Valle San Matteo, sono arrivate una ventina di persone sbarcate a Siracusa in settimana.

Si tratta di cittadini del Mali e Nigeria gestiti da una cooperativa che coordina anche altri centri d’accoglienza in provincia di Frosinone.

Ieri mattina il consigliere comunale Roberto Addesse e Franco De Santis, ex consigliere e residente a pochi metri dall’alloggio dei richiedenti asilo, hanno effettuato un sopralluogo dialogando con gli operatori del centro che hanno mostrato ampia disponibilità. Un confronto sereno: «Come ripetiamo da tempo - hanno sottolineato all’unisono i due esponenti politici - non abbiamo pregiudiziali nei confronti di queste persone che fuggono dalla guerra e dalla miseria, ma riteniamo poco opportuno che vengano collocate in aree in cui non vi sono servizi adeguati per la loro accoglienza. Monte San Marino non è dotata di strutture recettive, non ha punti di assistenza, è distante dalle zone centrali, non ha impianti sportivi e addirittura l'area in questione ha una scarsissima connessione ad internet. Il che crea sicuramente difficoltà di comunicazione a queste persone. Visto e considerato che i richiedenti asilo si devono integrare, forse sarebbe stato il caso di preparare il terreno dialogando con la comunità locale che non è stata informata. A volte il dialogo aiuta e può evitare inutili polemiche e allarmismi tra gli abitanti».