Il campo delle Fraschette come terra di tutti e di nessuno: area dove si tengono rave party, dove si allestiscono barbecue, dove pecore e capre pascolano in piena libertà a dispetto della storia emanata da questo luogo intriso di sofferenza. Ad accorgersi di tutto ciò sono stati dei cittadini che hanno evidenziato la presenza di alcune chiare âtracceâ riguardanti un passaggio âconsumatosiâ alcuni giorni e settimane fa. I due âeventiâ di cui sopra si sono svolti davanti e sulle scale della chiesetta del campo, un punto isolato e lontano da occhi indiscreti tant'è che non sarebbero giunte segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica.
Resti, rifiuti e vari oggetti sparsi qua e là sono comunque rimasti visibili per diversi giorni, a ricordare appunto lo svolgimento di certe attività , prima che pioggia e vento spazzassero via ogni cosa. Delle greggi, invece, abbiamo già detto in passato: brucano nelle aree verdi del campo. Sono tutte situazioni che testimoniano come, alle Fraschette, possa entrare chiunque, agendo in maniera indisturbata. Troppo facile, infatti, accedere all'area del campo, che presenta numerosi âvarchiâ d'accesso improvvisati o ricavati dal muro di cinta: il Demanio, proprietario dell'intera zona, non si è mai curato della messa in sicurezza e della salvaguardia di un sito che è patrimonio storico della collettività .
Un abbandono e un disinteresse che vanno in scena dall'ormai lontano 1976, quando il campo chiuse definitivamente i battenti e che in 40 anni si è trasformato in un posto dove è accaduto e accade di tutto: dai furti agli atti vandalici, fino a raduni estemporanei e, appunto, ai rave party. Nel passato, le forze dell'ordine provvidero anche ad acciuffare i responsabili di alcune ruberie commesse all'interno delle Fraschette, ma tante sono le difficoltà a controllare un'area molto estesa, isolata rispetto alle frazioni più popolose, con poche abitazioni nei dintorni e poco o nulla illuminata nelle ore notturne. Negli anni, si è parlato di tanti possibili progetti di recupero del campo, ma sussistono molti problemi di natura economica, tecnica e burocratica che hanno impedito la realizzazione di ogni proposta pur valida e interessante. Le Fraschette restano così terra di tutti. E di nessuno.