Consigliere Maggi com'è stata questa sua prima esperienza da amministratore? 

"Un'esperienza bellissima, ho avuto l'onore di contribuire ad amministrare la terza città della provincia, garantendo impegno e dedizione dal primo giorno del mio mandato”

A proposito, a detta di molti lei è stato uno dei consiglieri più presenti e disponibili, come c'é riuscito?

“Io credo che quando si fa una cosa si deve fare bene altrimenti meglio non farla, e soprattutto quando si chiede il voto ai cittadini si deve essere consapevoli che devono essere rappresentati a 360 gradi. Non è ammissibile che dopo le elezione uno sparisca. L'attenzione e la disponibilità deve essere costante perché i problemi sia generali che individuali sono tanti, ed è giusto essere presenti a dare una mano per cercare di risolverli”

Siamo abituati a sentire che è sempre "colpa dell''amministrazione precedente”, lei cosa dice in merito a questo?

"Io ritengo di essere una persona corretta ed onesta, perciò cerco di rispondere con fatti concreti facendo un doveroso chiarimento su come abbiamo trovato le casse dell'Ente al nostro insediamento. Nel 2005 l'allora Amministrazione Morini lasciò in cassa, all'Amministrazione Magliocca, circa 8 milioni di euro. Quando siamo subentrati noi nel 2011 abbiamo trovato una cassa con meno 2 milioni di euro. Non solo nel corso dei mesi del nostro governo abbiamo scoperto un mancato pagamento di fatture ai fornitori di circa 2 milioni di euro, credo che solo questo la dice lunga sul modo di saper amministrare una città come quella di Alatri”

Con questa situazione economica come siete riusciti a garantire tutti i servizi?

"Abbiamo tagliato gli sprechi, ottimizzato le spese, tagliato drasticamente le consulenze, abbiamo ristabilito all'interno del comune l'ufficio progettazione risparmiando notevolmente su incarichi esterni, abbiamo abolito il direttore generale (con un costo anno di oltre 80 mila euro, abbiamo ridotto lo staff del sindaco, tolto il cerimoniere che complessivamente costavano oltre 300 mila euro. Pensi che il nostro staff è costato in questi anni circa di 70 mila euro annui. Con questo modo di amministrare siamo riusciti a mantenere tutti i servizi”

In questi 5 anni, tranne una piccola defezione, siete stati molto compatti qual'è stato il collante che vi ha tenuti così uniti?

"Quando si incontrano persone intelligenti ed un sindaco di grande valore morale si capisce subito che certi personalismi devono essere messi da parte, ci siamo subito resi conto che la situazione era difficile, dovevamo rimboccacci le maniche e lavorare con determinazione e serietà. Credo che oggi possiamo dire di esserci riusciti ridando alla nostra città quel giusto valore che merita a livello provinciale e non solo"

Un suo rammarico?

"Ce n'è più di qualcuno ma quello che mi fa stare più male è vedere tante gente senza lavoro. Il lavoro è dignità, orgoglio e soprattutto tranquillità. Per fortuna si cominciano ad intravedere alcuni segnali di ripresa ma non bastano. Bisogna fare urgentemente qualcosa per tutte quelle persone che non sono più giovanissime ma che non hanno ancora l'età per andare in pensione, non è ammissibile vedere un quarantenne un cinquantenne ancora alla ricerca di una posizione sicura"

A proposito di lavoro, come vede l'arrivo di immigrati nel nostro paese?

"La problematica è molto complessa e bisogna affrontarla con più determinazione. Accogliere chi è in fuga dalla guerra mi sembra doveroso, ma affrontare delle spese tenendo persone chiuse all'interno di un'abitazione non mi sembra una grande soluzione sia per la loro dignità che per un problema di sicurezza. A questo punto visto che siamo costretti a sostenere dei costi, soprattutto  in questo particolare momento di difficoltà per i nostri concittadini, io direi di trovare una soluzione normativa affinché gli enti locali possano impiegare queste persone in lavori di pubblica utilità, questo potrebbe generare un risparmio per le casse comunali, ridarebbe dignità a loro e non si creerebbe alcun problema di sicurezza sociale"

Cambiamo argomento lei ha presentato una proposta per il vincolo Galassino cosa ci dice?

"Dal 1985 le contrade di Carano, Magliano, Fontana Scurano, Intignano e Gaudo sono state sottoposte a questo vincolo che nel corso degli anni ha creato numerosi problemi a tutti coloro che possiedono un'abitazione. Rimanendo sempre nel rispetto dell'ambiente che mi sembra doveroso e sacrosanto, a febbraio scorso ho presentato una proposta che è stata deliberata dalla giunta il 24 marzo, affinché il vincolo venga arretrato fino all'altezza dell'attuale zona Zps. Naturalmente prima di arrivare a tutto questo grazie al Sindaco Morini e alla Senatrice Maria Spilabotte abbiamo avuto due incontri presso il Ministero competente con i dirigenti preposti per sottoporre alla loro attenzione la problematica. Dopo l'approvazione della delibera gli uffici comunali e precisamente il Geometra Amerigo Brocco ha preparato tutti gli atti necessari da sottoporre all'approvazione dell'Ente competente"

Passiamo alla campagna elettorale, voi vi ripresentate tutti uniti a sostegno di Morini, cosa si aspetta?

"Credo che i nostri cittadini abbiano apprezzato il notevole sforzo che abbiamo compiuto in questi anni per amministrare la nostra città. Sostenere ancora Giuseppe Morini vuol dire dare un segno di continuità, di serietà e di trasparenza, per questo motivo noi abbiamo riproposto la sua candidatura con forza e determinazione. Sono certo che la gente non si farà incantare dai vecchi suonatori che abbiamo già conosciuto in passato e che oggi si ripropongono, cambiando pelle, come il nuovo che avanza”””.

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