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L'analisi

Covid Ciociaria, effetto montagne russe: ieri nuova impennata. La situazione

Dopo il valore minimo del lunedì, nuova impennata con il quarto peggior dato del mese con 142 contagi. Cinque le vittime ma una sola era residente in Ciociaria

Il Covid non arretra ancora. Dopo la solita riduzione dei casi del fine settimana, che pesa sul lunedì, ieri la contabilità è stata aggiornata con 142 nuovi contagiati, altri cinque morti e 213 persone che sono guarite.

I decessi
Tanti i morti anche ieri, se non altro, sono quasi tutti di fuori provincia. Secondo quanto comunicato dall'Asl di Frosinone, i deceduti sono cinque: una donna di 82 residente a Sora, l'unica ciociara, quindi una donna di 73 anni residente a Sabaudia, una donna di 61 anni residente a Ponza, una donna di 73 anni residente a Lentini e un uomo di 88 residente a Priverno.
In questa settimana sono sei le vittime. La scorsa, poi chiusa con un totale di 20, si era aperta con 3, quella tra il 14 e il 20 dicembre aveva cominciato con 15, salvo poi definire con 29, il secondo dato peggiore dell'ultimo periodo dopo i 32 dal 23 al 29 novembre (8 al martedì).
Dall'inizio di novembre i decessi sono 192 su un totale di 261, ovvero il 73% dall'inizio dell'emergenza.

I contagi
Sono 142 i nuovi contagiati in provincia di Frosinone. Sempre alto l'indice di positività, ieri attestatosi al 13% (il Lazio è al 10%) su 1.089 tamponi analizzati dalle autorità sanitarie.
Una decisa impennata dopo l'effetto lunedì con 40 casi. Si tratta di una cifra molto simile rispetto a quella della settimana appena trascorsa, iniziata con 39 e 139 e poi conclusa con un totale di 682 e una media di 97,43, la migliore dell'ultimo periodo e comunque in linea con il dato dei circa cento casi al giorno delle ultime quattro settimane. Per ora, in questi prime 48 ore dell'ultima settimana dell'anno, la media è attestata a 91 casi nell'arco di una giornata, una cifra influenzata dal basso dato di lunedì.

I 142 casi di ieri sono, comunque, il peggior dato dal 18 dicembre, dopo i 161 del 25 dicembre. Ed è anche il quarto peggior incremento giornaliero di dicembre dopo i 178 casi del 12, i 161 di Natale e i 157 del 17. Finora, dicembre ha avuto 2.995 casi per una media di 103,28, la terza peggiore dall'inizio dell'emergenza dopo i 219,6 di novembre e i 113,81 di ottobre.
Nell'aggiornamento di ieri vanno considerati anche i 213 negativizzati, un valore importante che rappresenta il terzo miglior incremento di guariti dall'inizio del mese, ma anche il primo dal 3 dicembre, considerato che i primi due sono concentrati il 1° con 309 e il 2 con 253. Il mese in corso ha registrato, finora, 3.506 guariti. Da metà novembre in poi, invece, sfondata quota 9.700.

Il bollettino
In Italia sono 11.224 i nuovi positivi a fronte di 128.740 tamponi. Con questi numeri i tasso di positività è all'8,71%.
Gli attualmente positivi sono 568.728 di cui 542.517 in isolamento domiciliare, 23.662 ricoveri ordinari e 2.549 in terapia intensiva in crescita di 256 dal precedente bollettino. I guariti sono 1.425.730, mentre i morti 73.029 su un totale di 2.067.487 casi da inizio emergenza. L'incremento maggiore in Veneto con 2.665 poi il Lazio a 1.218, le uniche regioni oltre mille.

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