«Questo non è solo un prodotto: è un'Idea», ripete Alessandro, mostrandomi orgoglioso il frutto di due anni circa di duro lavoro, di ricerche, di approfondimenti, di scadenze e di rinvii. Si tratta di IAM – L'anomala guida illustrata della Ciociaria, realizzata insieme ad altre due ragazze. Alessandro Rossi, Marta Latini e Viola Pantano hanno novantadue anni in tre, vantano numerose esperienze pregresse nel settore dell'editoria e della fotografia, ma soprattutto credono nel nostro territorio, nella sua bellezza e nella possibilità di rilancio e valorizzazione della Ciociaria.

Per questo si sono lanciati anima e corpo in questo progetto, con la passione che solo chi fa ciò che ama può avere. Il risultato è una guida turistica anomala, appunto, ma completa e dettagliata persino più di quelle del Touring Club o della Michelin: perché loro questa terra la conoscono, ci sono cresciuti e la vivono. Perciò hanno dato vita a 312 pagine – più una doppia mappa - colorate, originali, dal design editoriale unico, che guidano il turista (ma anche chi vive in provincia e vuole scoprire o riscoprire i luoghi ad un passo da casa) attraverso arte, musei, natura, paesaggi, sapori e odori.

Dall'Acropoli di Alatri all'Ecomuseo di Collepardo, dal Castello Cantelmo di Alvito alle Gole del Melfa; passando per le cascate di Isola del Liri, l'isola galleggiante di Posta Fibreno e la Fortezza di San Casto di Sora. Non solo: la guida offre degli itinerari da percorrere in bici o a piedi, vi suggerisce dove fare trekking e dove rafting, ma anche dove fermarvi a mangiare e che cosa ordinare una volta seduti a tavola. Tra centinaia di foto mozzafiato e le splendide illustrazioni di Marta Latini, troverete anche numerose curiosità del luogo, proverbi, numeri di telefono e qualsiasi tipo di informazione utile. Ah, tutto ciò in doppia lingua: italiano e inglese. Scusate se è poco.

Un'idea, quella dei tre alatrensi, che è sbocciata e si è sviluppata grazie ad un'illuminazione sulla via di... Montecassino. «Due anni fa, stavamo tornando da un workshop in Salento – spiega Alessandro – e riflettevamo su come quella zona, da qualche tempo, abbia avuto un vero e proprio boom a livello turistico. Abbiamo analizzato i motivi di questo successo, dalla promozione del "marchio" all'organizzazione delle strutture ricettive. Mentre parlavamo, abbiamo visto il cartello che indicava l'Abbazia di Montecassino. Quindi il discorso è virato sulle potenzialità a livello turistico della Ciociaria, che però non sappiamo sfruttare. Perciò, dato che amiamo profondamente la nostra terra e l'argomento si sposava con le nostre precedenti esperienze professionali, abbiamo deciso di partire con questo progetto».

Progetto che, come detto, ha avuto una gestazione lunghissima: Alessandro ha ricoperto il ruolo di art director (oltre a scrivere la maggior parte dei testi presenti nella guida), Marta ha realizzato tutte le illustrazioni presenti nella guida (mappa compresa) e Viola si è occupata dell'editor fotografico e dell'impostazione grafica. Il tutto, però, in assoluta sinergia, condividendo idee, suggerimenti, proposte e eventuali critiche.

La Guida IAM, dunque, non è rivolta solo ai turisti interessati a scoprire e a visitare la nostra provincia. Un altro target sono infatti le persone che qui in Ciociaria sono nate e cresciute, ma che, per un motivo o per un altro, conoscono poco la loro terra d'origine; quelle persone che spesso hanno preferito andare altrove in Italia o all'estero per ammirare paesaggi, musei, monumenti e per assaporare dell'ottimo cibo. Il volume, però, farà di certo gola anche agli amanti del design editoriale.

La parte più corposa della guida è dedicata ovviamente alla voce "Ndò iam'", che guida il lettore tra monumenti, natura, street art, sport e itinerari di ogni genere. A seguire, i capitoli dedicati a "Che ne magnam'", "Ndò magnam'", "Ndò n'addurmam" e "Chi chiamam'". Insomma, è proprio il caso di dire che, con L'anomala guida illustrata della Ciociaria di IAM Edizioni avrete "la botte piena i la moglie ‘mbriaca". Ecco, i proverbi sono un'altra delle caratteristiche che rendono unica questa guida: i più celebri modi di dire della provincia fanno capolino qua e là, accompagnati da un'immagine particolarmente evocativa. "Chi prima nen penza, doppe suspira", "A chi c'è muccecate la serpa, tè paura pure della lancerta", "chi te ‘nvita a magna', cent'anne pozza campa'", e così via. Perché, come evidenzia il giornalista Vittorio Macioce nella premessa che apre il volume, "se non ci sei non esisti, se non sai chi sei semplicemente gli altri non ti vedono".

Da Acquafondata a Viticuso, i 91 comuni che fanno parte della Ciociaria vengono passati al setaccio, alla ricerca dei luoghi più affascinanti e famosi, ma anche di quelli troppo spesso dimenticati. Perché, se tutti o quasi conoscono il Pozzo d'Antullo e Campocatino, solo in pochi hanno visitato il castagneto di Terelle (non a caso definito "monumentale") o il CAMUSAC, il museo d'arte contemporanea che si trova a Cassino. Sfogliando questa "Idea", come la chiama Alessandro, siamo pronti a scommettere che sarete colti dal desiderio irrefrenabile di scoprire luoghi che, chissà perché, avete ignorato o quantomeno snobbato per così tanto tempo. E, una volta ammirata la maestosità artistica della Cripta di San Magno o il miracolo naturale delle Grotte di Falvaterra, la domanda che vi sorgerà spontanea sarà: "Perché non ci sono mai stato prima?".

SCHEDA:

IAM - L'anomala guida illustrata della Ciociaria
IAM Edizioni
312 pagine + mappa illustrata
14,90 euro

PER SAPERNE DI PIU', CLICCA SU: http://www.iamciociaria.it/