Una lunga carriera tra Serie B (Lucchese, Crotone e Frosinone), Serie C e chiusa nei campionati minori per «rimanere in movimento e continuare a coltivare una passione ancora forte». Jimmy Fialdini non è stato un centrocampista come tutti gli altri. Fantasia e dribbling le sue caratteristiche più importanti. Inconfondibile il suo stile e quei calzettoni abbassati di un calcio dal sapore d'altri tempi.

Oggi Jimmy, quarantuno anni, ha appeso gli scarpini al chiodo e, con il Tirrenia, insegna calcio.

«Avevo intrapreso una carriera extracalcistica - ci racconta - con la gestione di un ristorante per due anni e non ho potuto, per ragioni di tempo, continuare con il calcio. Ma oggi ho accettato la proposta di responsabile del settore tecnico di una realtà di Seconda Categoria (Tirrenia, ndr) e ho la gestione di una squadra del settore giovanile con bambini classe 2009. Due ruoli che mi danno modo di trasmettere quello che sono riuscito ad apprendere durante la mia carriera».

Con il Frosinone Fialdini ha conquistato una promozione (dalla Serie C1 alla Serie B nel campionato 2005/2006) e successivamente raggiunto buoni traguardi in cadetteria.

«Ho vissuto un'esperienza straordinaria in Ciociaria e conservo un ottimo ricordo della piazza, della presidenza e di quel gruppo. Dalla prima storica promozione in Serie B della squadra canarina al termine di un'annata difficile alla salvezza nel torneo cadetto con due gare d'anticipo. Una Serie B formata da club blasonati come Juventus, Genoa e Napoli. Abbiamo centrato risultati di alto livello con la forza di un gruppo unito, di una società ambiziosa e di un allenatore capace con cui ho instaurato un rapporto duraturo e sincero. Sono felice che il Frosinone abbia avuto successivamente una crescita costante arrivando fino alla Serie A. Questo vuol dire che il lavoro svolto dalla società è stato intelligente».

Oggi il Frosinone occupa la prima posizione del campionato cadetto con due lunghezze di vantaggio sulla diretta inseguitrice Hellas Verona. E domenica sfiderà in trasferta un Pisa, altra ex squadra di Jimmy Fialdini, alla ricerca di punti salvezza.

«Nel campionato 2002/2003 in Serie C1 raggiungemmo la finale play-off contro l'Albinoleffe, ma senza riuscire ad effettuare il salto di categoria. Per quanto riguarda la partita di domenica posso dire che i favori del pronostico pendono dalla parte del Frosinone, ma i giallazzurri dovranno fare attenzione perché ogni partita nasconde insidie. Il Pisa, sul proprio campo, è un avversario difficile da superare».

Jimmy Fialdini è stato un centrocampista molto "fantasioso" in campo.

«A volte cercavo la giocata un po' fuori dagli schemi. Era il mio modo di giocare. Il mio idolo calcistico? Ammiravo molto Roberto Baggio». Così Jimmy Fialdini, tutto cuore e fantasia.