Il FerentinoFotoFestival chiude con successo anche questâanno la sua quarta edizione. Tre giorni pieni di fotografia, con workshop, seminari, proiezioni, incontri, mostre fotografiche, per dialogare, confrontarsi e fare fotografia.
âIn viaggio: Impressionareâ¦Luoghi non comuni, il Sognoâ il titolo e il tema di questa edizione.
Il viaggio della fotografia, nella fotografia, dove storie personali e collettive si sono incontrate per raccontare la vita e il mondo, intrecciandosi con altre storie e invitandoci ancora al dialogo, a prenderci il tempo necessario per guardare e parlare di fotografia.
Autori tanto diversi si sono incontrati al Ferentino Foto Festival per condividere le loro esperienze, per documentare la loro fotografia.
Con Luciano Zuccaccia, dice il direttore artistico, il fotografo Fulvio Bernola, abbiamo attraversato la storia e lâevoluzione del libro fotografico e, dalle sue interviste, abbiamo conosciuto la visione di alcuni tra i più grandi fotografi italiani.
Pietro DâAgostino ci ha offerto la sua carta da viaggio da un punto di vista percettivo diverso, alternativo.
La fotogiornalista Romina Vinci ci ha raccontato la sua passione per le questioni sociali ed ambientali che lâhanno portata in diversi paesi del mondo, da Haiti nel 2011 fino allo Sri Lanka nel 2016. Un seminario di un interesse straordinario, seguito con attenzione dagli studenti del Filetico. La fotografia di ricerca di Patrick Nicholas, ispirata alle opere pittoriche, scultoree e poetiche dei grandi maestri del passato ha condotto i corsisti, attraverso un workshop, nel mondo meraviglioso dellâArte e della Letteratura.
Le mostre fotografiche, le videoproiezioni e le installazioni allestite nellâantico Palazzo del Martino Filetico hanno fatto come da guida al visitatore, per âun viaggio visivo che la fotografia sa impressionare...portandoci in luoghi non comuni, in quelli del cuore e della mente, dove le immagini possono continuare vivere, ormai libere nel mondo, come nel sogno.â
La fotoreporter Maria Novella De Luca ci ha presentato in mostra il suo lavoro su Kobane, il forno che resiste, una piccola grande storia nel Kurdistan siriano, âche vibra come un leggero battito di vita tra le grigie macerie della città â, che comincia a dare i primi segnali di una rinascita. Il gruppo Facebook âLa Ciociaria e la Provincia di Frosinone in fotoâ, guidato da Ferdinando Potenti, la professoressa Emilia Trovini e Gerardo Forti, ci ha fatto viaggiare nella nostra bella terra attraverso le immagini. Romina Vinci con la sua mostra âMy Friendâ, la sua esperienza sul mediterraneo, durante lâoperazione âMare Nostrumâ, i vincitori del contest fotografico âPhotopopâ che il festival ha voluto promuovere lo scorso anno durante i giorni dellâevento âFerentino èâ, riscuotendo successo e consensi, soprattutto tra i giovani. Silvia Sbardella e Riccardo Bernardi, insegnanti di materie artistiche, hanno appassionato studenti e visitatori con le loro installazioni.
Soddisfatti dunque Photo Studio Bernola e gli organizzatori, di come sono andate le cose. Lâobiettivo era dare al festival delle connotazioni culturali, strutturandolo in maniera tale da coinvolgere, come nelle precedenti edizioni, la scuola, la cui partecipazione avvalora le intenzioni ispiratrici del festival, che muove i suoi passi su coordinate e linee guida ben precise: promuovere e diffondere la cultura fotografica, soprattutto partendo dalla scuola.
La presenza dei fotografi invitati ha sottolineato lâurgenza di questa riflessione, e quanto sia importante e necessario per fare fotografia, elevare il livello di cultura fotografica, per ri-qualificare il termine fotografia e con esso la figura del fotografo, oggi messa in discussione dalla fuorviante presunzione di pensare che un brand più costoso con il numero maggiore di pixel o un software più potente, sia prerogativa del fare fotografia.
Ferentino Foto Festival, dunque, unâoccasione per dialogare e confrontarsi con fotografi e autori capaci di trasmettere insegnamenti, non solo professionali, ma soprattutto di esperienze umane, che nessun libro di tecnica fotografica può dare.
Filo conduttore di tutti gli incontri è stata la persuasione che dietro una buona immagine câè sempre unâidea, un progetto, che âuna buona fotografia, che dà lâavvio a un pensiero, che diventa parte di noi, è sempre frutto di conoscenza, di studio, di interesse, di partecipazioneâ.
Insomma il Ferentino Foto Festival chiude con grandi soddisfazioni anche questa edizione. Un grazie allâ Amministrazione Comunale, nelle persone del Sindaco Pompeo e dellâAssessore al Turismo Luca Bacchi, alla Pro Loco di Ferentino, alla dirigente del Liceo Martino Filetico di Ferentino, la professoressa Concetta Senese, che hanno messo a disposizione strutture e servizi per consentire nel modo migliore lo svolgimento della manifestazione, dando prova di sensibilità e attenzione allâevento.
In un periodo di incertezze, non solo economiche, ma anche di valori sociali e culturali, continuiamo questo meraviglioso viaggio nel mondo della fotografia, nella forte convinzione che la cultura fotografica, come tutte le forme dâarte e tutte le espressioni culturali, possano costituire un grande momento importante di crescita collettiva, per la Città , per i professionisti del settore, per gli amanti della fotografia, per tutti.