Due ponti, uno stesso destino. Sono passati due anni da quando, per problemi strutturali, sono stati chiusi sia il ponte lamellare in legno del Parco San Domenico, intitolato alla famiglia La Posta sia il ponte Cristini che congiunge Lungoliri Cavour e San Rocco.

Nel 2014 quello che tutti ritenevano inevitabile è accaduto. Nel tardo pomeriggio del 28 maggio crollò parte del ponte alla periferia di Sora e i testimoni presenti, in particolare gli abitanti della zona di San Domenico, riferirono di aver sentito un forte boato. Per fortuna non finì in tragedia e nessuno si trovava a passare in quell’area. Dopo il crollo della passerella, il ponte venne immediatamente chiuso. A distanza di giorni, stessa sorte per il ponte centrale della città, dopo segnalazione di alcuni cittadini di San Rocco che avevano segnalato la passerella traballante del ponte Cristini. Due strutture similari, in legno, che oggi rappresentano delle opere a cielo aperto non utilizzate. Cartelli che indicano il divieto d’accesso: solo questo, al momento, resta di due ponti che dovevano facilitare il percorso dei cittadini da una parte all’altra del fiume Liri.

“Siamo amareggiati perché a distanza di tempo non ci sono state migliorie - spiega un cittadino - abbiamo visto edificare il Ponte Cristini e invece dopo tanto lavoro non abbiamo la possibilità di utilizzarlo. Dopo due anni speriamo sia possibile metterlo in sicurezza e riaprirlo in breve tempo. Confido nella nuova amministrazione comunale - conclude - affinché abbia un occhio di riguardo per questa problematica”. Il sindaco De Donatis annoti sul taccuino nella sezione “Cose da fare per la città”.