Abbandono e degrado nel quartiere San Carlo con lo zampino dei soliti vandali che hanno preso di mira l’asilo del quartiere. «È solo grazie ai residenti che quotidianamente provvedono al decoro degli spazi comuni e non, che la zona non è sprofondata nel massimo degrado. Nessuna manutenzione da parte dell'amministrazione che oltre al centro storico sta abbandonando anche la periferia», tuona il capogruppo di “Progetto Comune” Antonella Di Pucchio.

«Siamo più volte intervenuti sullo stato indecoroso di una parte del cimitero, sul degrado in cui versa la piazza di Capitino - aggiunge la dirigente Pd - Stiamo registrando le proteste dei commercianti e dei residenti del centro perché i parcheggi sono stati ulteriormente ridotti. In questo contesto si inserisce anche il degrado di strutture pubbliche come quella della scuola dell'infanzia di San Carlo, lasciata nell'abbandono totale. Io stessa mi sono recata sul posto e sono entrata facilmente tramite un'apertura nella rete di recinzione. La porta della scuola è aperta e all'interno sono stati compiuti atti vandalici anche su un crocifisso. È evidente che a questa amministrazione manca il polso della situazione. Anche dove è possibile intervenire senza costi aggiuntivi si lasciano morire le strutture pubbliche nel degrado».

La consigliera di minoranza Angela Mancini usa i social network per far conoscere lo stato in cui versa l’asilo di San Carlo. «Abbiamo scattato delle foto che hanno subito suscitato un forte sgomento in città - spiega la Mancini - Ho visto con i miei occhi il degrado e per testimoniare ai cittadini le condizioni in cui versa una struttura pubblica abbiamo creato una memoria fotografica: erba alta più di un metro, giochi inutilizzati che potrebbero trovare un’altra collocazione, indecoroso quanto accaduto al crocifisso, materiale didattico abbandonato».

La Mancini esprime il suo sconcerto e conclude: «Strutture come queste potrebbero trovare una nuova vita, ad esempio concedendole in uso al quartiere». Intanto i residenti di San Carlo aspettano l’annunciato stanziamento dei fondi regionali per la ristrutturazione del tetto dell’asilo, chiuso da diversi anni proprio per questo motivo. E nell’attesa, chiedono all’amministrazione di attivarsi subito almeno per ripulire i locali dopo il pandemonio combinato dai vandali.