I coltivatori e i cittadini di Ripi sono allarmati per lâacuirsi della presenza dei cinghiali sul territorio comunale: si parla di unâaggressione a un cavallo, sbranato dai cinghiali e di alcuni investimenti degli stessi da parte di automobilisti sulla Casilina.
Una petizione firmata da venti persone è stata depositata già da qualche tempo nel comune di Ripi. Ad oggi i firmatari non hanno avuto risposta.Â
«Si parla di rivalutazione del territorio e di orientamento allâagricoltura come motore di sviluppo della di provincia di Frosinone, ma anche di valorizzazione contro lâabbandono dei campi coltivabili - affermano - tuttavia si assiste a un disinteresse dellâamministrazione nei confronti della proliferazione dei cinghiali va a danneggiare sempre più spesso le già esigue colture presenti. Oltre a un danno economico per il territorio e quindi a un freno per lo sviluppo e la riconversione, la presenza sempre più copiosa di questa fauna selvatica (ciascun animale può riprodurre fine a 24 cuccioli allâanno) costituisce un pericolo per la viabilità ; sempre più frequenti sono, infatti, gli incidenti causati dallâattraversamento di questi animali (possono arrivare fino a 120 chili) che costituiscono anche un pericolo per le persone perché si avvicinano alle abitazioni in cerca di cibo.Â
La soluzione? Per i firmatari della petizione sarebbe sufficiente per risolvere il caso limitarne la popolazione. Il comune dovrebbe emanare una delibera che consentisse alle aziende specializzate la cattura degli animali in ogni periodo dellâanno e il trasporto in allevamento, come avvenuto già in altri comuni».