Stabili i tre giovanissimi coinvolti nello schianto mortale registrato nella notte in zona San Bartolomeo, a Cassino, a poca distanza dalla caserma 80° Rav. Lo stesso in cui ha perso la vita la sedicenne Cristiana Azzoli.

La sua gemella e i due ragazzi 18enni (uno era alla guida del mezzo) che viaggiavano tutti nella stessa Fiat Panda sarebbero stati giudicati stabili dai medici, almeno secondo le primissime informazioni trapelate in ambito sanitario. A preoccupare per la gravità del quadro clinico è solo il giovane elitrasportato nella notte all'ospedale "Umberto I" di Roma per un problema riscontrato ad uno dei polmoni, tanto da rendere necessario il trasferimento d'urgenza in un nosocomio capitolino. 

Gli agenti della polizia stradale di Cassino stanno ricostruendo la dinamica del violento impatto costato la vita alla ragazza originaria di Cervaro, ma da tutti molto conosciuta a Cassino. Secondo una prima valutazione nell'incidente avvenuto poco dopo le 22 di ieri a scontrarsi sono state una Fiat Panda, con a bordo i quattro giovanissimi, tutti di età inferiore ai vent'anni (tra cui la vittima) che probabilmente stavano tornando a casa, e una Fiat Punto guidata da un uomo sui 40 anni fortunatamente quasi illeso.

Difficilissime le operazioni di soccorso: i vigili del fuoco hanno faticato molto a estrarre dalle lamiere soprattutto le due gemelle, che avevano compiuto 16 anni lo scorso 3 dicembre. Cinque le ambulanze giunte sul posto, immediata la corsa all'ospedale di Cassino che purtroppo è risultata del tutto inutile per Cristiana, morta proprio durante i tentativi di salvarle la vita.