Avrebbe compiuto 18 anni tra qualche settimana Giorgio Carbone. Uno studente modello al quarto anno del liceo linguistico di Anagni. Una vita spezzata ieri sera sulla Casilina, a Ferentino, zona San Nicola, mentre intorno alle 19 era in sella alla sua passione, la moto, un'Aprilia 125 che curava come un amore.

Quella moto che amava e che aveva tanto desiderato. Il suo sogno era quello di viaggiare, stare sempre in "moto". Era fan di Valentino Rossi e sulla sua "due ruote" aveva il numero 46. La città di Ferentino, dove il ragazzo viveva in una casa del centro storico, oggi piange un'altra giovane vittima: Giorgio Carbone. Il cuore del ragazzo ha cessato di battere ieri sera poco dopo l'arrivo all'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone. Lo schianto con la sua moto, che per cause al vaglio dei carabinieri della locale stazione si è scontrata con una Fiat Cinquecento condotta da una signora di Ferentino rimasta illesa ma sotto shock, non gli ha lasciato scampo.

Inutile la corsa in ospedale. Tanti i messaggi postati sul suo profilo Facebook in ricordo di Giorgio. Tutti lo descrivono come un amico speciale, sempre sorridente, un simpaticone e un grande studioso, amante degli animali e dei fumetti, Dylan Dog in particolare. Oltre, ovviamente, di tutto ciò che riguardava il mondo delle "due ruote". Ma anche desideroso di viaggiare e di esplorare il mondo, come ripeteva e scriveva spesso su Fb. 

Ora c'è attesa per conoscere la data e l'ora dei funerali, mentre un'intera città piange il suo giovane figlio. E tutti si sono stretti attorno alla famiglia, al papà, alla mamma e alla sorella più piccola, annichiliti da una sofferenza atroce. Loro che, come Giorgio aveva anche scritto sul suo profilo social, non vedevano bene quella sua passione per le moto. Un presagio? Chissà...

Intanto, a distanza di pochi giorni la Ciociaria si ritrova a piangere per la morte di un altro centauro: la scorsa settimana, infatti, a morire sulla sua moto è stato Pietro Cioé, il meccanico di 58 anni di Frosinone vittima di un incidente mentre tornava da una gita al mare con gli amici.Â