Il fenomeno dei profughi gigolò, che offrono sesso dietro compenso lungo le vie del centro a Cassino, è diventato un caso nazionale. Gli episodi delle ultime settimane e l'ombra di una "tratta" dei migranti, come pubblicato in esclusiva su Ciociaria Oggi, sono finiti al centro di un servizio di Mattino Cinque a cura di Angela Camuso - andato in onda alle 9 di stamattina - che ieri era a Cassino per constatare da vicino il fenomeno e per intervistare il vice questore Alessandro Tocco.

Imbarazzante la tipologia di azione. I giovani richiedenti asilo, fermati e allontanati dalla Polizia di Stato mentre esibivano i loro biglietti hot alle donne che incontravano per strada, provengono tutti dallo stesso centro di accoglienza nel Casertano a trenta chilometri da Cassino. Anche la scrittura decisa con cui si dichiarano disposti a qualsiasi prestazione dietro compenso lascia supporre che alle loro spalle ci sia qualcun altro, una mente o una organizzazione che ha ipotizzato nuove formule di guadagno illeciti. Da una parte, infatti, c'è l'italiano corretto dei messaggini d'amore, dall'altra invece la scarsa conoscenza della nostra lingua da parte dei migranti. Un caso che potrebbe nascondere uno sfruttamento della prostituzione al maschile. Ma che apre anche mille domande come quelle sollecitate in studio dove gli ospiti della trasmissione parlavano del reimpiego utile dei migranti, attraverso formule come i "lavori socialmente utili". E gli italiani che ne hanno bisogno? Il dibattito infuocato ha subìto una svolta dopo il puntuale e originale servizio della Camuso che si è concluso con una telefonata a uno dei profughi in giro per Cassino... che non ha fatto mistero della sua offerta!