Il sonno eterno dei defunti ceccanesi è stato disturbato, la notte di mercoledì, dalle lucidi un incendio. In fiamme intorno alle ventidue, il chiosco di fiori gestito dalla signora Eufemia Di Mario. Per l’esattezza titolare del chiosco è la società “Sodani Giacito e Mario snc” che dal 2003 ha ceduto alla signora Di Mario, in affitto di azienda, il box davanti al cimitero cittadino. Tradotto, a pagare i danni dell’incendio che si aggirano intorno ai 50.000 euro (così affermano gli affittuari) sarà l’assessore Mario Sodani e la sua società.

Alla signora Di Mario il danno della mancata vendita dei fiori durante l’imminente ricorrenza dei morti. Il chiosco era stato appena riempito di fiori per un valore di circa 10.000 euro. I Carabinieri, che sono intervenuti con i Vigili del fuoco, hanno avviato le indagini. Tutte le ipotesi sono aperte,dal corto circuito, all’incendio doloso. E non si esclude neppure il racket. Chi si voleva colpire, se fosse verificata la dolosità dell’atto? L’assessore? Qualcuno a lui vicino? O gli stessi gestori? Le risposte arriveranno dalle indagini.

Ad esprimere solidarietà all’assessore Sodani è Pino Malizia del la lista Nuova Vita, consigliere delegato al cimitero. «Esprimo tutta la mia solidarietà alla signora Di Mario che gestisce il chiosco e al proprietario, l’assessore Sodani, per l’incendio di cui sono stati vittime. Ora attendiamo l’esito dell’indagini. Certo è che, negli ultimi tempi, atti vandalici all’interno del cimitero non sono mancati. Mai di questa gravità, sempre ammesso che l’incendio risulti doloso, e comunque essendo una struttura esterna al cimitero non posso dire che gli episodi siano collegati tra loro - continua Malizia - Negli ultimi tempi non sono mancati furti e forzature delle cancellate e delle vetrine delle cappelle. Due domeniche fa, ai proprietari di una cappella è stata forzata la serratura. Sempre a loro, tempo prima, era stata incendiata un’altra tomba. Molti cittadini chiedono le videocamere. Ora, alla luce anche di questo incendio, verificheremo se sarà opportuno e possibile installarne».

Dall’opposizione arriva il commento di Manuela Maliziola (Urd): «Se si dovesse appurare la dolosità dell’incendio, si tratterebbe di un episodio grave, mai verificatosi a mia memoria e sarebbe necessario fare luce quanto prima sull’accaduto». Da parte sua il sindaco Caligiore non commenta «per evitare strumentalizzazioni politiche».