Indagini in corso e perquisizioni su tutto il territorio da parte degli agenti  della guardia di finanza. L'operazione rinominata “Specchio impostore” compiuta dai militati del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone sta assumendo echi sempre più grandi. Questa mattina sono entrati nel palazzo comunale di Villa Santa Lucia per dare esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, facendo riferimento all'imponente impianto fotovoltaico, che si trova nel Comune di Villa Santa Lucia, e nonché di conti correnti, beni mobili e immobili, il tutto per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro. L'impianto è stato realizzato e messo in funzione in totale spregio della normativa vigente, con l’evidente scopo di garantire agli indagati (due italiani e due tedeschi) un ingente profitto legato ai notevoli incentivi previsti per la produzione di energia fotovoltaica. I contributi in parola sono stati erogati dalla GSE S.p.a. (“Gestore dei Servizi Energetici” S.p.a.), una società controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e, pertanto, a tutti gli effetti un ente pubblico adibito a funzioni pubblicistiche.

L’operazione di servizio svolta dalle Fiamme Gialle di Frosinone e denominata “specchio impostore” è semplicemente l’ultima testimonianza, in ordine di tempo, dell’assoluta attenzione posta dal Corpo nella lotta alle indebite percezioni di contributi nazionali e comunitari, a tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea.

Nel corso delle indagini, i finanzieri sono riusciti a dimostrare che il management di una società, con sede in Merano, si è reso responsabile nel tempo del reato di indebite percezioni di erogazioni pubbliche per aver illecitamente ottenuto contributi pubblici, sotto forma di incentivi per la produzione di energia fotovoltaica, per oltre 2 milioni di euro, attraverso anche la presentazione di false attestazioni che hanno consentito di creare ad arte e del tutto fittiziamente i presupposti per ottenerli.