Non ha fatto cenno, direttamente, all'infuocata questione dello scisma e alle vicende che in queste ultime settimane hanno visto al centro della cronaca la scomunica per i seguaci della "Nuova Gerusalemme". Ma ha parlato della Chiesa costruita sulla roccia, che resiste alle intemperie e ai terremoti, a differenza di quelle costruite sulla sabbia, che sono fragili e, per questo, soggette a cadere. Il vescovo della Diocesi di Sora ha celebrato la messa davanti a una folta platea di fedeli, ieri pomeriggio, nella chiesa dei SS. Battista ed Evangelista a Gallinaro. Prima della celebrazione ha incontrato e parlato con il sindaco, Mario Piselli, presente insieme agli amministratori e al professor Gerardo Vacana. Un passaggio anche sul Papa, sebbene resta ancora secretato quello che monsignor Antonazzo ha sussurrato alle orecchie del Pontefice e, soprattutto, quello che era scritto nella lettera che ha consegnato nelle mani del Santo Padre, ieri mattina in piazza San Pietro. Al termine della celebrazione i fedeli hanno salutato il vescovo, ringraziandolo per le sue parole e hanno voluto posare con lui per una foto ricordo.