Un colloquio privato, privatissimo. Parole sussurrate all'orecchio del Pontefice una volta arrivato al suo cospetto. Il vescovo della Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, Gerardo Antonazzo, ha parlato al Santo Padre in una piazza San Pietro gremita di fedeli per il giubileo straordinario. Ma lo ha fatto con un gesto assolutamente confidenziale, in modo che quanto detto arrivasse all'unico destinatario. Non solo: ha consegnato direttamente nelle mani di papa Bergoglio una lettera, il contenuto della quale, per ora, resta top secret. Cosa conterrà quella missiva che l'alto prelato ha voluto affidare di persona a Sua Santità? Ma soprattutto: cosa avrà sussurrato monsignor Antonazzo al Pontefice, che non avrebbe potuto dirgli altrimenti? Immediato il collegamento con l'infuocata questione dello scisma di Gallinaro che in queste ultime settimane ha scosso l'intera provincia e non solo, dall'annuncio della scomunica "latae sententiae" alle reazioni della "Nuova Chiesa di Gerusalemme". E poi c'è l'appuntamento di domani: la celebrazione della messa, da parte del vescovo, nella chiesa dei Santissimi Giovanni Battista ed Evangelista, proprio a Gallinaro. I fedeli attendono con ansia la predica di monsignor Antonazzo, ancora di più adesso, dopo che il viaggio a Roma di questa mattina ha avuto l'esito che tutti speravano. E che ora sono desiderosi di conoscere.