Colpo grosso nell’azienda Rossi impianti in via Morolense che si occupa di installazione e manutenzione di impianti industriali e fotovoltaici. Bottino di oltre 100.000 euro tra denaro, materiale da lavoro, computer, cavi e apparecchiature pronti per una commessa in Bielorussia. Tutto caricato su due furgoni rubati dal parcheggio.

Uno dei due è stato ripescato nel tardo pomeriggio di ieri nel fiume Sacco a Patrica. Il furto è stato messo a segno nella notte tra lunedì e martedì, molto probabilmente dopo il tentativo al negozio “Iper casa” e all’intrusione nell’azienda di mobili.

Il fatto

Hanno tagliato la rete nel retro dello stabilimento, sono entrati nel piazzale e da lì hanno prima messo fuori uso l’allarme, disattivando le chiamate di avviso al titolare e alle forze dell’ordine, sono poi riusciti a scardinare il portone e ad entrare nel magazzino dove era custodito numeroso materiale da lavoro.

Da lì sono riusciti poi ad aprire una porta blindata e a intrufolarsi negli uffici, non prima di essersi sbarazzati dell’hard disk. Forse ad agire è stata una banda composta da più persone. Tutti i locali sono stati “visitati”. Aperti armadi, cassetti, scardinati quelli chiusi a chiave. Rovistato ovunque. All’appello mancavano soldi, diversi oggetti utilizzati per il lavoro, computer, numerosi cavi e apparecchiature pronti per una grossa commessa in Bielorussia. Solo la scorsa settimana erano partiti tre mezzi per il Turkmenistan con impianti assemblati.

La scoperta

Ad accorgersi del colpo è stata, ieri mattina intorno alle 6, la donna delle pulizie. Infatti nessuna telefonata di avviso dell’allarme azionato è arrivata al titolare, tantomeno alle forze dell’ordine. I ladri sono riusciti a tagliare i fili e a metterlo fuori uso. Per agire con più tranquillità hanno portato via l’hard disk. Molto probabilmente sono stati oltre un’ora all’interno dell’azienda. Tutte le stanze sono state messe sottosopra. L’ufficio del titolare completamente a soqquadro.

La donna delle pulizie appena arrivata ha notato due cancelli aperti. Una volta entrata ha scoperto che qualcuno durante la notte aveva fatto “visita” allo stabilimento. A quel punto ha immediatamente contattato il titolare avvisandolo di quanto accaduto.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia ai quali è stata sporta denuncia contro ignoti. Sono state avviate subito le indagini ed effettuati tutti gli accertamenti per cercare di dare un nome e un volto agli autori del raid. Altre volte i banditi avevano tentato di mettere a segno un furto da Rossi impianti ma l’allarme li aveva messi in fuga. L’altra notte il colpo è riuscito.

I ladri sono fuggiti a bordo dei due furgoni su cui hanno caricato il numeroso materiale passando per i due cancelli dalla parte che conduce su via Morolense, vicino all’incrocio della Tomacella. Hanno utilizzato attrezzature da lavoro, prese dallo stabilimento, per scardinare i cancelli. Di circa centomila euro il bottino della refurtiva. Danni anche alle porte, armadi, cassetti e tutto quanto preso di mira dai malviventi.

Uno dei furgoncini rubati è stato ritrovato nel pomeriggio di ieri a Patrica, nel fiume Sacco. Ad avvistarlo è stato Franco D’Amico, presidente Fipsas Frosinone mentre effettuava lavori di pulizia su un terreno per la gara di pesca che si terrà domenica. Immediatamente ha contattato il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco. Sono state avviate le procedure d’urgenza per accertare se nell’auto o nel fiume ci fossero persone.

Quello di martedì notte è stato l’ultimo della serie di furti ai danni delle aziende che si trovano nell’area industriale. Indagini a tutto campo anche per capire se la mano sia della stessa banda.