La banda del buco è tornata a colpire. E sempre nella stessa struttura, in via Armando Fabi. Rubati soldi, alcune centinaia di euro, telefoni, computer e attrezzature da lavoro. Smurata anche una cassaforte, ma all’interno c’erano solo documenti. Presi di mira il Caf, la Confartigianato, Paniccia Legnami, Ftl Ferramenti e Alipas. Danni e stanze a soqquadro. Imprenditori e commercianti chiedono maggiori controlli notturni delle forze di polizia, sottolineando comunque che sono consapevoli delle poche risorse a disposizione e della carenza di organico. Sono pronti, però, a costituire un comitato e a mettere in atto azioni eclatanti se dovessero ripetersi simili episodi. Quello della notte tra lunedì e martedì, infatti, non è stato il primo raid compiuto dai soliti ignoti; il penultimo pochi giorni fa.
I fatti
Nonostante gli uffici fossero stati già “visitati” qualche settimana fa, malviventi sono tornati “all’attacco”. Hanno preso un muletto e hanno sfondato una parete per entrare nella Paniccia Legnami e all’Alipas, per poi “farsi strada” anche in altre attività commerciali. Da Paniccia hanno smurato la cassaforte, trovando però solo documenti. All’Alipas che si occupa di prodotti antifortunistica, sono stati portati via tre computer, poco più di cento euro e trapani. All’ufficio del Caf la banda è riuscita a trafugare circa 50 euro. “Visitate” anche Ftl Ferramenti e la Confartigianato. È comunque in corso un inventario per capire se all’appello manchi altro materiale.