Per quindici giorni, forse anche più, il suo corpo senza vita è stato riverso a terra sul pavimento, in cucina. Per molto tempo sicuramente è stata vegliata dal suo amico a quattro zampe, un barboncino di colore bianco. Anche lui, però, non ce lâha fatta, morto molto probabilmente di fame. Sarà lâa u t o psia a chiarire ogni dubbio, anche se la pista più accreditata dagli investigatori è quella del malore. Ma nulla viene sottovalutato.
Lâunica certezza è che Domenicangela Schintu, 88 anni, è morta da sola nella sua abitazione in via Roma, nel centro storico. A lanciare lâallarme è stato un parente che non riuscendo a contattarla e ad avere sue notizie ha chiamato i soccorsi. Tra i primi a entrare in casa il comandante della polizia locale. Subito sono stati chiamati i carabinieri per i rilievi. Sul posto sono arrivati i militari del reparto operativo del comando provinciale, i colleghi della compagnia di Frosinone e della stazione di Supino per gli accertamenti di rito e il medico legale dottor Tanzini. Dalla prima ispezione cadaverica esterna non sarebbero emersi segni di violenza sul corpo. Anche il cagnolino sarà sottoposto ad accertamenti, per verificarne le cause del decesso.
La ricostruzione
La tragica scoperta è stata fatta ieri mattina, intorno alle 11. Sconcerto e incredulità nel comune lepino davanti alla triste notizia della morte della signora Domenicangela, di origini sarde. La donna, visto anche lo stato di decomposizione del corpo, è morta molto probabilmente da circa due settimane. Un familiare non ricevendo nessuna risposta da giorni si è recato al comando della polizia locale. Insieme al comandante ha poi raggiunto lâabitazione della pensionata. Entrando hanno fatto la scoperta. Lâa nziana era a terra, senza vita.
Un cassetto nel salotto era in parte aperto e questo aveva inizialmente fatto temere a un epilogo diverso. Ma stando a una prima ricostruzione lâottantottenne colta da malore avrebbe provato a raggiungere il telefono per chiamare i soccorsi aggrappandosi al cassetto, poi avrebbe camminato per qualche metro fin quando non è caduta vicino al tavolo della cucina.
Addosso aveva i gioielli e allâappello non mancava il denaro, come neppure i soldi nel portafogli. Nessun segno di violenza sul suo corpo. Questo porterebbe ad escludere unâeventuale rapina finita male. Anche se gli investigatori non tralasciano nulla. Per non avere alcun dubbio si procederà ad effettuare lâautopsia. Così come ad accertamenti sarà sottoposto il cane, fatto prelevare dal servizio veterinario di Frosinone per verificarne le cause del decesso.
Lâabitazione è stata sottoposta a sequestro. La notizia della morte e del ritrovamento del cadavere si è diffusa in poco tempo nel comune lepino destando dolore e sconcerto.
Per il cane la stessa fine del lâamata padrona
Sicuramente lâavrà vegliata per giorni interi. Le sarà stato accanto come faceva quotidianamente, solo che la sua padrona non poteva più coccolarlo e soprattutto sfamarlo. à morto anche lui, un barboncino di colore bianco. à morto come la persona che gli aveva dato per anni tanto amore. Domenicangela era a terra in cucina, il suo cagnolino in unâaltra stanza. Stesso destino. I carabinieri hanno disposto accertamenti anche sullâanimale, per chiarire ogni dubbio.
Il cane è stato prelevato dal servizio veterinario di Frosinone che ora dovrà effettuare gli accertamenti e gli esami per accertare le cause del decesso e chiarire se ci siano segni di violenza. La signora e il suo amico a âquattro zampeâ erano inseparabili. Quando usciva di casa, lâanziana lo portava sempre con lei. Da diverso tempo, infatti, non si vedevano in paese, ma i vicini pensavano che fosse andata da alcuni parenti in Sardegna, dove era nata. Invece la donna e il suo amato barboncino erano in casa, morti da settimane. Una morte che desta dolore e incredulità in tutte le persone che lâhanno conosciuta. Una persona perbene, dal cuore grande, molto stimata.