La ricerca del piacere attraverso il gioco, l’illusione di un’importante vincita. Purtroppo accomunano molte persone e per contrastare una grave piaga sociale il Comune di Sora, in collaborazione con realtà associative territoriali, ha tenuto un convegno questo pomeriggio nella sala consiliare di corso Volsci. 

Il gioco d'azzardo patologico è un disturbo del comportamento rientrante nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi e inquadrato nella categoria delle cosiddette "dipendenze comportamentali". <Sono rimasto meravigliato dai dati che ho appreso - ha dichiarato il vice sindaco Andrea Petricca -: sono ben 94 i punti dove è possibile scommettere sul comune di Sora. Per tali motivi ringrazio i referenti del settore  servizi sociali per essere costantemente attenti alle esigenze dei cittadini>. 
<La crisi economica ha aumentato il problema del gioco d'azzardo che è ormai paragonabile al dramma della tossicodipendenza - dichiara Pontone Gravaldi dell'amministrazione comunale di Sora - i Comuni hanno l'obbligo e il dovere di difendere i propri cittadini.  Il fenomeno deve essere debellato con l'informazione e la formazione>.

I dati sono in aumento, almeno un milione e mezzo di italiani  tra i 15 e 40 anni ha giocato, muovendo un flusso economico enorme. Molte associazioni si battono per il cambiamento della legge per allontanare le sale da gioco ubicate vicino a scuole e chiese. Il carattere scientifico del Convegno ha visto l'intervento di un sociologo, quattro psicoterapeuti, due educatori, due esperti di usura e indebitamento.Un aiuto concreto è nato con l'attuazione dello Sportello distrettuale presso l’Aipes e dello Sportello comunale, presso i Servizi sociali e con l’attivazione di un telefono d’aiuto (333.6496300) attivo 24 su 24. Durante l'appuntamento con la prevenzione è stato descritto il caso di un uomo che dopo aver ricevuto una somma di denaro, da lui stessa chiesta per la spesa, ha utilizzato quei soldi per giocare.