La città di Ferentino ha salutato il âsuo sindacoâ, Checco Gargani. In tanti hanno partecipato ai funerali dellâex primo cittadino e già presidente della Provincia. Funerali officiati oggi pomeriggio nella chiesa di San Francesco, nel centro storico. Tra i presenti lâattuale sindaco Antonio Pompeo con gli amministratori comunali, i senatori Francesco Scalia e Angelo Picano, oltre al presidente dellâAsi Francesco De Angelis, allâex commissario della Provincia Giuseppe Patrizi, il presidente della Pro loco Luigi Sonni. Câerano i gonfaloni del Comune di Ferentino e della Provincia di Frosinone con i vigili in grande uniforme. Il rito funebre è stato officiato da monsignor Nino Di Stefano e concelebrato da Luigi Di Stefano e don Luigi De Castris.
In prima fila i familiari di Gargani, tra cui il figlio Massimo, assessore comunale, e la figlia Maria. Come desiderava lâex sindaco, i funerali sono stati celebrati nella chiesa dove sessantâanni fa aveva coronato il suo sogno dâamore con Marcella, particolare che ha commosso tutti i presenti. âUn uomo, un amico, un parente, un politico, un amministratore, sindaco per più volte, consigliere, presidente della Provincia, era tutto e di più Checco - ha detto monsignor Di Stefano nellâomelia - Servitore della città di Ferentino e della Provincia di Frosinone, un uomo concreto e politico di razza. Fino alla fine ha continuato a stimolare e a dare consigli e insegnamenti agli amministratori.
Tanti i ruoli che ha ricoperto, molteplici le attività , senza dimenticare la sua opera concreta per le famiglie in difficoltà e per i poveri. Sempre attento alle esigenze dei cittadini, a risollevare le sorti del paese. Ha messo a servizio della collettività il suo bagaglio culturale, la sua disponibilità , una grande umanità e rispetto per gli altri. Ha amministrato con passione politica, capacità e lungimiranza, mostrando anche a differenza di anni la sua attenzione per il territorio portando avanti le sue idee e i suoi suggerimenti.
Al termine del rito funebre il sindaco Pompeo ha ricordato la figura di Gargani. Un lungo applauso ha salutato la bara allâuscita dalla chiesa.