Drogato, sotto lâeffetto della cocaina, ha investito e ammazzato il 70enne Eugenio Rapone. Gianluca Arduini, 35 anni di Torrice, pregiudicato e agli arresti domiciliari per reati minori, da ieri sera è rinchiuso in una cella del carcere di Frosinone.
Su di lui pende la gravissima accusa di omicidio stradale, reato di recentissima istituzione e disciplinato dallâarticolo 589 Bis/Comma 2, aggravato dalla circostanza di averlo commesso sotto lâeffetto di sostanze stupefacenti, nel caso specifico cocaina (come accertato dagli esami cui è stato sottoposto presso lâospedale âSpazianiâ di Frosinone dove è stato portato in ambulanza poco dopo lâinvestimento mortale per lo stato di choc nel quale si trovava), ma anche quella di evasione. Arduini, infatti, aveva ottenuto un permesso per assentarsi da casa dove sarebbe dovuto tornare alle 20. Lâincidente mortale si è invece verificato poco dopo le 21 e quindi, allâatto dei controlli dei carabinieri e dei sanitari, era fuori permesso di due ore.
Alla luce di tutto ciò il ragazzo, in virtù delle pene previste dal nuovo reato di omicidio stradale, e dellâaggravante dellâassunzione di droga, rischia da 8 a 12 anni di carcere. Ai quali si aggiunge la pena per lâevasione dai domiciliari. Domani, intanto, si svolgerà lâudienza di convalida dellâarresto, nella quale Gianluca Arduini sarà assistito dal suo legale di fiducia, lâavvocato Giampiero Vellucci.
Una notizia che ha scioccato l'intera cittÃ
Una notizia terribile e scioccante per la dinamica, la morte di Eugenio Rapone, 70 anni di Alatri (abitava da solo in zona Cellerano), fratello di Pasquale, ex consigliere comunale ed assessore di "Programma Alatri", che ha sconvolto unâintera comunità e la città . Un investimento tragico, verificatosi sulla Statale 155 intorno alle 21 di ieri, dai tratti drammatici e sconvolgenti.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, lâuomo sarebbe stato centrato in pieno dalla Bmw Serie 3 condotta dal 35enne di Torrice dopo aver parcheggiato la sua Fiat Panda ai margini della carreggiata, di fronte alla filiale Unicredit di Tecchiena di Alatri, in direzione Alatri-Frosinone, ed aver attraversato la strada (probabilmente per recarsi nel bancomat dellâistituto per un prelievo). In un secondo momento, ma la sostanza cambia di pochissimo, si è fatta strada una seconda ipotesi: quella, cioè, che il poveretto si fosse già recato al bancomat e, uscito dal parcheggio della Banca (che alla chiusura viene interdetto allâaccesso delle auto con un cancello che lascia solo un piccolo passaggio pedonale), stesse attraversando la statale per raggiungere la sua auto lasciata al lato opposto della carreggiata.
La ricostruzione dell'incidente
Eugenio Rapone è stato travolto dalla Bmw proveniente da Alatri: un urto violentissimo, come dimostrano anche i danni riportati dallâauto nella parte anteriore e il parabrezza andato in frantumi, che ha scaraventato lâanziano in aria e lo ha letteralmente fatto volare per decine di metri. Il suo corpo è stato dilaniato dallâimpatto, anche perché sembra che la Bmw gli sia anche passata sopra provocando il distacco di una gamba.
Orribile e raccapricciante la scena che si è parata dinanzi agli occhi dei soccorritori del 118 e dei carabinieri di Alatri. Purtroppo, per il 70enne non câè stato nulla da fare: Eugenio Rapone è morto sul colpo.
Le operazione di riconoscimento del cadavere, proprio per il suo stato, sono durate ore. E solo alle 23.30, quando sul posto sono giunti i primi familiari, è stato possibile dare un nome certo al defunto.
La salma è stata quindi trasferita nella camera mortuaria dellâospedale di Frosinone dallâimpresa funebre Baldassarre. Ora si attende, dopo un primo esame esterno, la decisione della magistratura. Se riconsegnare, e quando, la salma ai familiari per far celebrare i funerali.
Per la cronaca, si tratta del primo caso di arresto per omicidio stradale in provincia di Frosinone.Â