Unâambientazione realistica, unâinterpretazione sentita e originale e una scenografia maestosa. La âPassio Christiâ di Frosinone ha entusiasmato oltre 2.000 cittadini accorsi da ogni parte della provincia.
Tantissime, infatti, le persone e le famiglie che hanno voluto assistere alla rievocazione della Passione di Cristo, il mistero religioso certamente più sentito durante il periodo pasquale. Un evento, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco, molto sentito nella coscienza popolare che questâanno ha ripetuto la felice esperienza del 2105 con costumi rifiniti e scenografie suggestive, curate nei minimi dettagli per rendere lâambientazione e lâinterpretazione ancor più realistica.
Lâiniziativa ha interessato, per unâintera serata, tutto il centro storico del capoluogo, con tappe significative nelle storiche piazze VI dicembre, Vittorio Veneto, Santa Maria e Valchera. Sono stati più di due i mesi di preparazione, sotto la regia di Giuseppe Marsinano, per dar vita ad un evento tanto imponente e ben organizzato che ha rispecchiato fedelmente lâevento storico, così come descritto nei Vangeli.
"à stato un evento di grande spessore culturale ed identitario molto apprezzato -  ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani â à un segno evidente che impegnarsi seriamente nel settore culturale, attraverso progetti ben organizzati può portare risultati decisamente positivi per la città , in termini di partecipazione, immagine e, conseguentemente, anche turistici".
La rappresentazione, era scritto nel volantino di presentazione della manifestazione, richiama unâantica tradizione, ancora oggi più opportuna, perché è proprio nella città che Gesù sceglie di vivere, predicare, guarire i malati e infine morire.
âNon è possibile - dice Gesù stesso - che un profeta muoia fuori da Gerusalemmeâ (Lc 13,33). Al Getsemani di fronte alla città , Gesù è arrestato; nella città è imprigionato, giudicato e flagellato. à la gente della città che prima lo osanna e poi lo vuole crocifisso; la gente che egli ha amato e guarito. Per le vie della città egli è caricato della croce e allâapice della città è crocifisso. Tutta la Passione è una grande insegnamento su Gesù, ma è in due momenti che si manifesta tutta la Verità su di lui. Il primo davanti a Pilato, il quale asserisce âEcce Homoâ. Cristo è lâUomo che non combatte, che non arraffa per sé, che non porta rancore, che non chiede vendetta, che non giudica. Gesù è il vero uomo, misericordioso, che ha compassione per i poveri, che ama il nemico. Questâuomo, che la città condanna ad essere crocifisso, si ergerà a giudicarla un giorno, e la giudicherà sulla carità .
Il secondo momento è sulla croce, dove Gesù perdona chi lo uccide e con compassione guarda sua madre e il giovane Giovanni. Gesù è lâuomo vero, quello che tutti noi dovremmo essere, abbandonando discordie ed egoismi e vivendo nella città come sorelle e fratelli, solidali tra loro e compassionevoli verso i più deboli.
La Passio Christi di Frosinone è stata tutto questo.