Il 12 marzo alle 10, presso l'Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Martino Filetico" di Ferentino, si è svolto il convegno di presentazione dell’Associazione per la Legalità “Ultimi”, associazione Onlus di ambito nazionale che si prefigge il primario obiettivo di incentivare e promuovere la cultura della legalità.

Hanno partecipato il presidente nazionale dell’associazione, Don Aniello Manganiello, il referente del Presidio di Ferentino, Dott. Mauro Zaccardi, il moderatore Dott. Marco Infussi. I relatori hanno presentato l’Associazione al pubblico presente, prima Don Aniello ha illustrato il suo lavoro svolto negli anni contro l’illegalita’, la sua vicinanza alle persone più deboli soprattutto a coloro che ricevono ingiustizie di ogni genere. Subito dopo la parola è passata a Mauro Zaccardi il quale ha presentato le attività che il presidio di “Ultimi” di Ferentino svolgerà sul territorio, azioni mirate a favore delle persone più deboli.

Il fine è quello di diffondere la cultura della legalità, della giustizia sociale e dell’ambiente tra le nuove generazioni. Per questo motivo “Ultimi” entrerà nelle scuole per un confronto diretto con i ragazzi sulle tematiche della legalità. Presenti al convegno le autorità, come il Presidente della Provincia e Sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, il quale ha portato gli auguri dell’amministrazione comunale alla nuova Associazione, Il comandante della compagnia dei Carabinieri di Anagni dott. Camillo di Meo, gli ex sindaci Piergianni Fiorletta e Roberto Valeri, il dirigente scolastico Bianca Maria Valeri, i parroci delle parrocchie di Ferentino e una rappresentanza di studenti del Martino Filetico, dell’ I.T.C. e dell’ I.T.I.S. Morosini di Ferentino. Un momento musicale con il gruppo “Rabbiosa” di Roma che hanno deliziato il pubblico presente con alcune loro canzoni, come l’inno di “Ultimi”.

Un momento particolare della mattinata è stato il collegamento telefonico con il Capitano Sergio De Caprio, nome d’arte “Ultimo”. Commovente il suo intervento. Parole semplici, "normali", nelle quali si riconoscono tutti i cittadini perbene; simbolo di un Paese che non s'arrende al malaffare ma che lo combatte con la forza dell'onestà.