Veronica è tornata a casa. Poco fa, accolta da centinaia di persone commosse e felici, la 16enne protagonista dell'eccezionale intervento chirurgico di cui nelle scorse settimane tanto si è parlato a livello internazionale, ha fatto ritorno nella sua abitazione di Ferentino. 

Un momento speciale, atteso da amici, familiari, conoscenti, da tutte le persone che hanno pregato, sperato, versato lacrime di dolore, prima, e gioia dopo. Alle date che hanno segnato la straordinaria storia di Veronica Virgili, 16 anni, di Ferentino, salvata grazie a un nuovo cuore artificiale a lievitazione magnetica e al successivo trapianto con un organo umano, andrà aggiunta anche quella di oggi. Giorno in cui, appunto, la ragazza è tornata finalmente nella sua abitazione dopo mesi in cui si è anche temuto il peggio per la studentessa, ricoverata all’ospedale “Bambino Gesù”di Roma.

E proprio nella struttura della Capitale le è stato impiantato, per la prima volta al mondo, un'apparecchiatura magnetico denominata HeartMate3: il cuore che ha strappato Veronica alla morte. L’intervento è stato eseguito, come soluzione ponte, sulla ragazza che soffriva di miocardiopatia dilatativa severa. Dopo 4 giorni un cuore compatibile.

Ad accoglierla, come detto, nonostante la pioggia battente, c'erano tantissime persone, fra cui anche alcuni giocatori del Frosinone (che le hanno donato una maglia della squadra personalizzata con il suo nome, il sindaco Antonio Pompeo, le autorità militari e civili di Ferentino, i compagni di classe del corso per parrucchiera che frequenta presso l'Agenzia Frosinone Formazione e il direttore dell'istituto e tantissima altra gente. 

Per lei è stata organizzata una bellissima festa, con tanti palloncini, striscioni e regali, culminata con un rinfresco e il taglio di una grande e gustosissima torta. 

Veronica, visibilmente commossa, ha ringraziato tutti, al settimo cielo per essere tornata a casa. Per lei adesso inizia, anzi ricomincia, una nuova vita. 

NEL VIDEO IL RITORNO A CASA, A FERENTINO, DI VERONICA VIRGILI