Nuovo allarme sovraffollamento all'Ospedale di Frosinone. «Sui ricoveri all’ospedale Spaziani ed al Pronto Soccorso di Frosinone la Uil Fpl non fa né polemiche strumentali, né lancia accuse infondate. Il sovraffollamento è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti». Queste le parole del Segretario del comparto Fpl della Uil, che continua: «Chi mette la testa sotto la sabbia, può divertirsi a fare lo struzzo, ma non può divertirsi alle spalle dei pazienti e dei cittadini bisognosi di cure».

Sull’Ospedale Spaziani la UIL FPL non fa chiacchiere, ma denuncia con foto i disagi dei pazienti e degli operatori. Non è un caso che lo stesso sindacato abbia inviato poche settimane fa un appello al Prefetto di Frosinone. Le foto confermano le criticità croniche riguardanti lo stazionamento dei pazienti in attesa di ricovero al Pronto Soccorso e il soprannumero dei pazienti nei reparti.

«Una situazione che – dice Pandolfi – forse crea scompensi logistici al Commissario Straordinario che, invece, farebbe bene a non creare scompensi assistenziali ai pazienti dell’Ospedale Spaziani, dove il personale medico, infermieristico ed ausiliario lavora in una situazione di estremo disagio in relazione alla continua esposizione a situazioni di superlavoro che ormai non stanno rappresentando più l’eccezionalità, ma purtroppo una triste quotidianità che espone il suddetto personale a seri rischi di incolumità psicofisica. Diversi pazienti, proprio in queste ore, sono stati appoggiati in sovrannumero nei corridoi dei vari reparti (medicina, ortopedia e urologia) oppure continuano a trovarsi nei corridoi dei vari reparti in una situazione ad alto rischio, letteralmente accampati con tanto di bomboloni di ossigeno appoggiati accanto ai letti e, come visibile nelle foto, con le flebo attaccate ai chiodi dei crocifissi staccati dai muri. Non viene assicurato né il decoro, né la privacy a chi si trova in stati di salute di assoluta assistenza e questo conferma la presenza di gravi disfunzioni che finiscono per coinvolgere proprio lo stato di salute dei pazienti che non trovano nessuna idonea assistenza sanitaria e questo conferma la presenza di gravi disfunzioni che finiscono per coinvolgere proprio lo stato di salute dei pazienti che non trovano nessuna idonea assistenza sanitaria».

La strada che la UIL FPL indica e ribadisce è quella di procedere celermente all’assunzione di operatori sanitari, medici e primari, perché è paradossale che nel DEA di Frosinone, reparti vitali come la medicina e la chirurgia siano addirittura sprovvisti di primario.