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Vallecorsa

Striscioni e palloncini per Alessandro Di Rita

Questa mattina l’ultimo saluto al diciottenne, una delle tre vittime dell’incidente di una settimana fa sulla strada regionale 637 a Ceccano

Il feretro di Alessandro Di Rita è stato accolto nel pomeriggio di ieri a Vallecorsa. Sulla bara portata a spalla dagli amici, fiori e la sciarpa della maglia della Juventus, la sua squadra del cuore. Fuori dalla chiesa alcuni striscioni appesi. All'uscita del feretro dalla chiesa gli amici del diciottenne hanno sventolato bandiere e acceso fumogeni. Poi uno dei giovani ha calciato un pallone sulla bara, come un ultimo, straziante, passaggio di palla al compagno di squadra. Tante persone hanno partecipato alla veglia nella chiesa di San Michele Arcangelo dove questa mattina è stato portato l’ultimo saluto al diciottenne, una delle tre vittime dell’incidente di una settimana fa sulla strada regionale 637 a Ceccano.

La messa è stata celebrata dal parroco don Alessandro Fraci insieme ad altri sacerdoti. Nelle parole pronunciate dal parroco durante l'omelia, il doloroso ricordo del "piccolo" Alessandro: «In questo momento in cui il dolore e la tristezza invadono i nostri cuori, il Vangelo che abbiamo proclamato ci invita con le parole di Gesù ad andare a lui; è una parola che ci conforta proprio mentre ci parla dicendo "io darò ristoro alle vostre anime". Oggi una comunità intera piange stretta attorno a Lucia, Lorenzo, Michela, ai parenti e agli amici di Alessandro, un giovane che ci ha lasciati. Un giovane buono, sorridente, altruista, un piccolo che col suo modo di fare sapeva riunire tutti, un giovane che amava stare in compagnia».
Tutta la comunità di Vallecorsa, i compagni di scuola dell’istituto Volta di Frosinone, i docenti, il personale scolastico, i compagni di calcio, si sono stretti attorno ai familiari di Alessandro. All’uscita della bara dalla chiesa sono stati fatti volare numerosi palloncini bianchi.

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