Cerca

Serie B

Il Frosinone travolge la Juve Stabia e aggancia il Monza in vetta

Dominio dei giallazzurri nel match dello Stirpe: doppietta di Kvernadze e gol di Calvani per il 3-0 finale

Il Frosinone è inarrestabile. Dopo i due successi di fila in trasferta, la squadra ciociara ha ribadito il suo momento di grazia travolgendo la Juve Stabia di Ignazio Abate. È stata davvero una recita sontuosa quella dei giallazzurri ciociari, che hanno annichilito un’avversaria capace di mettere in grande difficoltà le altre big. Ma allo Stirpe, suo malgrado, il team campano ha fatto da pallida comparsa.

LA CRONACA

La Juve Stabia parte con piglio battagliero e un’incursione di Cacciamani mette subito in ansia la retroguardia ciociara, ma la replica frusinate è ancor più pericolosa e affidata al solito Ghedjemis.

Il franco-algerino imperversa sulla corsia di competenza e porge a Raimondo un assist che il centravanti giallazzurro non sfrutta a dovere: pronta la girata, non centrata la mira.
Dopo l’avvio veemente, i ritmi restano alti, un po’ a scapito della precisione.
Al 20’ una punizione scodellata da Caló a centro area trova pronto Calvani ala deviazione volante, che è però largamente imprecisa.
Ciociari vicinissimi al vantaggio al 28’, con Ghedjemis il cui tiro cross non trova compagni di linea pronti alla deviazione e manda la sfera sul palo.
Alla mezz’ora ci prova Raimondo dalla media distanza, senza inquadrare i pali campani.
Ghedjemis è inarrestabile e al 40’ va ancora al tiro pericolosamente, ma anche stavolta gli ospiti si salvano, con Ruggero che si sostituisce a Confente e salva di testa.
Il vantaggio del Frosinone, strameritato, arriva comunque prima del riposo: lancio di Bracaglia e slalom di Kvernadze, che conclude la sua strepitosa azione calciando sul primo palo e “fulminando” l’estremo difensore avversario.
Nel recupero ciociari vicini al raddoppio: Cichella calcia forte e preciso all’altezza del primo palo, Confente respinge d’istinto. Un cross di Kvernadze al 48’ contenuto dal portiere dei campani è l’ultima emozione della prima frazione, dominata in lungo e in largo dai ragazzi di Alvini.

LA RIPRESA

La seconda frazione vede una Juve Stabia che almeno in avvio prova a spaventare i ciociari e a riaprire la gara, al 50’ con Pierobon che però non trova la coordinazione giusta e due minuti più tardi con Candellone, anche lui impreciso al momento di finalizzare.
È un lampo o poco più, perché ricomincia la recita ciociara, un monologo fatto di ripartenza veementi e assedio vero e proprio alla porta campana.
Capitolano, Ignazio Abate e i suoi, al 61’: Calò dipinge dalla bandierina, Calvani si avvita come un contorsionista per trovare l’impatto vincente con la sfera. E fa il 2-0.
La Juve Stabia capisce che sarà un pomeriggio senza gloria e il Frosinone dilaga: corre il 65’, quando Cichella porge un delizioso assist a Kvernadze, che è rapido e preciso nello scaricare alle spalle dello sconsolato Confente.
Il Frosinone non si contenta del triplo vantaggio e un tiro cross di Ghedjemis al 79’ per poco non si traduce nella quarta marcatura. Va vicino al poker anche Raimondo, prima di lasciare il campo per Zilli.
Ci prova reiteratamente la squadra giallazzurra, che ha fame e voglia anche quando è sul 3/0, a testimonianza di una straordinaria mentalità vincente. Il punteggio però non cambia più. Il Frosinone aggancia così la vetta.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione