I lavori di realizzazione del ponte Bailey stanno procedendo in queste ore senza sosta, fino a notte tarda, organizzati con diversi turni di servizio. Negli ultimi giorni, sono stati introdotti nuovi macchinari per le trivellazioni da parte dell’azienda olandese, aggiudicataria dell’appalto, per rispettare la tabella di marcia fissata in termini perentori per la consegna dell’opera da parte del sindaco Nicola Ottaviani.

In queste ore, malgrado le forti piogge che hanno investito il capoluogo, il sindaco, presente sul cantiere insieme alla direzione dei lavori guidata dall’ingegner Alessandro Mirabella, ha dato disposizione di proseguire con i macchinari, senza sosta, per tentare di riaprire la circolazione stradale in prossimità delle feste natalizie, dando modo ai cittadini e ai commercianti di muoversi con maggiore facilità tra la parte alta e la parte bassa del capoluogo.

La sorpresa che si è registrata nelle trivellazioni, infatti, riguarda la peculiarità della formazione rocciosa che è stata trovata già ad appena 4 metri di profondità, rispetto alla diversa profondità di 12-14 metri preventivati. Situazione, questa, che sotto il punto di vista della stabilità della nuova opera infrastrutturale, conferisce sicuramente maggiore sicurezza al ponte ma che, inevitabilmente, comporta difficoltà realizzative in ordine della durata delle opere di perforazione, le quali, comunque, non potranno derogare dalle tempistiche e dalle indicazioni fornite dall’amministrazione Ottaviani.

La struttura

L’amministrazione comunale sta investendo circa 700.000 euro, provenienti dagli oneri concessori delle nuove costruzioni in città, per permettere il ripristino della viabilità attraverso l’infrastruttura del ponte Bailey, utilizzando una soluzione ingegneristica che, in questo momento, risulta molto diffusa sia nelle zone colpite da si- smi, sia nelle zone soggette ad alluvioni, in numerosi paesi europei.

I lavori proseguiranno per al- tre quattro settimane, in modo tale che, entro la fine dell’anno, potrà essere consegnata dal Comune di Frosinone l’ultimazione dei lavori, con il ripristino della circolazione stradale e la ricucitura della zona alta con la zona bassa del capoluogo. La Janson Bridging realizzerà un ponte in acciaio ad una corsia di marcia con schema prefabbricato e tecnologia di montaggio tipici dei manufatti temporanei.

Sarà costruita una spalla di contenimento in cemento armato nella zona franata a monte su cui poggerà parte della struttura e che sarà conservata anche in futuro, essendo funzionale pure al- le future opere della Regione. Il ponte sarà lungo circa sessanta metri con una larghezza di 4,2. Ci sarà anche una corsia pedonale, della larghezza di 1,5 metri, che, oltre a conferire un migliore aspetto estetico, servirà per il passaggio in sicurezza delle persone a piedi. I progettisti hanno previsto, poi, ai lati della carreggiata, delle paratie di protezione, una sorta di guard rail, per evitare che, in caso di incidenti, si possa danneggiare la struttura portante.

Per attutire i rumori prodotti dal passaggio delle auto, sul ponte sarà incollato un tappetino misto di graniglia e adesivo poliuretanico fonoisolante che abbatterà i decibel delle vibrazioni. Un semaforo regolerà il traffico veicolare nei doppi sensi di marcia. I tempi di realizzazione? Alla ditta occorreranno circa altri 25-30 giorni per la costruzione della palificata di cemento armato, che sosterrà parte della struttura, e il consolidamento del calcestruzzo e 4-5 per il montaggio del ponte.

L’acciaio utilizzato sarà di ultima generazione, ma soprattutto nuovo, realizzato per l’occasione. Normalmente, infatti, i ponti Bailey sono strutture che vengono utilizzate in più contesti e quindi noleggiate per le occasioni, mentre nel caso di Frosinone si tratterà di una installazione nuova. Tutto in attesa della Regione Lazio, che a quasi a quattro anni dalla frana, non ha neanche chiuso il procedimento per l’aggiudicazione dei lavori di bonifica della frana e di ripristino del ponte che sono di sua esclusiva competenza.