Sempre un bene quando i cittadini decidono di farsi sentire, ed è ovviamente un dovere da parte delle istituzioni ascoltarli. Purtroppo non è questa la sorte dei residenti di via Casale (zona aereoporto, dove c’è il deposito Cotral), che da anni aspettano risposte in merito a una petizione che idearono ben due anni fa - precisamente il 2 luglio 2014, con la quale chiedevano al Comune di Frosinone un urgente intervento per la sistemazione e la messa in sicurezza della strada di via Casale, che loro indicavano in evidente dissesto.

Il testo della petizione lamentava un contesto molto difficoltose, con un disagio che si aggrava quando, per via del maltempo, le profonde buche determinano vasti allagamenti. «Tale situazione - si legge nel documento - resa particolarmente pesante dal fatto che la strada è percorsa di frequente e soprattutto da mezzi pesanti (autobus, tir ecc.), mette in forte rischio la circolazione di cicli e motocicli, oltre che ovviamente di automobilisti e pedoni che lì transitano con enorme paura. L’obiettivo che si voleva raggiungere era, principalmente, il rifacimento dell’intero manto stradale; il documento - con annesse le firme dei cittadini aderenti all’iniziativa, era stato recapitato all’ufficio tecnico del Comune.

Ancora oggi però, si constata un nulla di fatto, e ora non osiamo immaginare in che stato si trovi l’asfalto di via Casale. Ovviamente non è migliorato, a confermarcelo è Vittorio Spada, uno dei firmatari della petizione il quale ci spiega che «la petizione è stata lanciata da altre 30 famiglie di questa zona, ed ha avuto l’appoggio anche di alcune imprese che lì si trovano.
Attualmente la strada - oltre ad essere più danneggiata di prima - si è anche ristretta, perchè la mancata manutenzione ha fatto sì che la vegetazione invadesse la carreggiata. Nei mesi scorsi ho parlato col sindaco Ottaviani e con l’assessore ai lavori pubblici Tagliaferri, i quali però si sono mostrati titubanti». Nulla si muove quindi, ma la preoccupazione dei residenti è tanta.