«Il più puro fra i piaceri dell’uomo»: così Francis Bacon definiva il giardino. Luogo eletto, privilegiato nel corso dell’intera vicenda storica dell’umanità sin dall’antico Egitto, legato a valenze non soltanto estetiche, ma anche filosofiche e spirituali, il giardino, il parco, il verde per estensione hanno una straordinaria valenza sul piano sociale.

In quanto beni comuni, in quanto manifestazione della Bellezza, insieme naturale e artificiale, ma anche in quanto spazio condiviso, aperto alla fruizione collettiva da parte di una comunità, un parco o un giardino pubblico è occasione e veicolo di valori positivi quali la socializzazione, l’integrazione, la condivisione degli spazi e delle esperienze, la responsabilizzazione verso il bene comune; e può contribuire, di conseguenza, alla costruzione del senso civico, che è fondamento di ogni società, e del sentimento di appartenenza a una comunità solidale.

La città di Frosinone si appresta ad avere, fra qualche mese, un grande parco urbano, un vero polmone verde, di oltre un ettaro nel cuore della parte bassa della città, sull’area dove attualmente insiste il vetusto stadio “Comunale”, una volta che il Frosinone Calcio traslocherà nello stadio “Casaleno”, in fase di ultimazione.

L’amministrazione Ottaviani ha già messo da parte 500.000 euro, derivanti in buona parte dagli oneri concessori delle nuove realizzazioni urbanistiche, sbloccate nel corso degli ultimi due anni, con 270.198,04 euro, recuperati attraverso l’escussione di due distinte polizze fideiussorie.

Ma come sarà il parco? Accantonato il progetto, portato avanti dalle amministrazioni di centrosinistra che hanno governato la città fino al 2012, che prevedeva una colata di cemento di 115.000 metri cubi con otto palazzi, qualche centinaio di appartamenti e qualche albero piantato qua e là, sull’area del campo sportivo saranno realizzati camminamenti, pista ciclabile, area giochi, punti ristoro e di socializzazione e un’arena per spettacoli e manifestazioni pubbliche, riutilizzando e riconvertendo l’attuale struttura in cemento armato della tribuna centrale del “Comunale”.

Saranno mantenute anche le torri faro, ulteriormente integrate da altri punti luce fissi, che saranno utilizzate per l’illuminazione notturna dell’intera area. In questo percorso l’amministrazione Ottaviani ha deciso, però, di farsi accompagnare dall’Accademia di Belle Arti. È stato, infatti, bandito un concorso di idee che ha visto impegnati gli studenti dell’istituzione culturale frusinate nell’elaborazione di proposte progettuali sull’aspetto del futuri parco.

Un brain storming di altissimo livello che ha portato a soluzioni di pregevole fattura tra le quali l’amministrazione comunale dovrà scegliere. Gli allievi dell’Accademia hanno dato prova di grande competenza e fantasia, ispirandosi anche a parchi e giardini di grandi città europee ed americane, tra cui Saragozza, Copenaghen, San Gallo e Chicago. Soddisfatto il direttore dell’Accademia, Luigi Fiorletta, che ha evidenziato il grande interesse mostrato dagli studenti per il progetto di riqualificazione urbana della città, segno dell’importanza della collaborazione tra istituzioni, che può certamente rivelarsi proficua.

«I progetti presentati - ha dichiarato il direttore Luigi Fiorletta - sono tutti validissimi, con elementi innovativi e strutture all’avanguardia che, una volta realizzate, permetteranno al futuro parco urbano, e all’intera città di Frosinone, di essere presa a modello anche da altre realtà nazionali e internazionali.

L’Accademia di Belle Arti con il suo patrimonio di competenze e di talento di studenti e docenti è a disposizione della città, del territorio per percorsi comuni di collaborazione finalizzati al miglioramento del decoro urbano e degli ambienti quotidiani di vita».

E i cittadini? Intervistati dai ragazzi dell’Accademia hanno espresso il desiderio di avere nel futuro parco aree gioco per bambini ed adulti, verde pubblico, un chiosco per ristoro, giochi d’acqua, una zona relax, una piazza per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e per concerti, parcheggi e un orto urbano, ma anche una pista per footing e nordic walking e una mini area adibita a skatepark.

Sfogli Qui l'edizione gratuita