È terminata poco fa la conferenza stampa straordinaria indetta questa mattina dal patron del Frosinone Calcio Maurizio Stirpe nella sala stampa del Matusa. Nel corso dell'incontro con la stampa si è tentato di illustrare il cronoprogramma degli interventi che le tre imprese che hanno risposto al bando del Comune (tutte riconducibili al club canarino) propongono per il completamento dell’impianto. Dico tentato perché, come sentiremo dalle parole dei protagonisti, una tempistica vera e propria ancora non c'è, in quanto rimangono delle questioni burocratiche da chiarire. 

A spiegare il lato tecnico l'Avvocato Ceci, che ha subito chiarito come appunto una tempistica precisa non possa essere stimata, in quanto ci sono ancora delle questioni burocratiche da sbrogliare. Un esempio su tutti la copertura della tribuna centrale, che sarà per metà a carico del Comune e per metà del club canarino, ragione per la quale, spiega l'avvocato, «se il progetto del Comune dovesse cambiare per ragioni tecniche, noi saremo costretti ad adeguarci, cosa che ovviamente farà slittare i tempi di realizzazione». Altro nodo da sciogliere quello della nomina di un organismo di controllo per valutare lo stato dei lavori, cosa che ancora non è stata fatta e che richiederà, insieme all'inizio dei sondaggi e alla rilettura del programma, almeno due settimane. «Non essendoci per queste questioni burocratiche la possibilità di iniziare subito le opere, è difficile stilare un cronoprogramma - conclude Ceci -, ma noi siamo pronti e non appena ci daranno il via partiremo».

La società canarina ha già investito per il progetto 14 milioni, compresi quelli investiti nella Cittadella dello sport, e il Patron vuole che tutto di svolga in modo chiaro e trasparente. Maurizio Stirpe rassicura subito dicendo che non si tirerà certo indietro per questioni burocratiche, ma che farà di tutto per rispettare il termine previsto del 20 agosto: «Andremo avanti, pur con le problematiche da chiarire. Ho intenzione di indire una riunione come questa di oggi ogni 45 giorni per mantenere tutto nella massima trasparenza. Ce la metteremo tutta per rimanere in Serie A - dichiara il Patron -, ma mi dispiacerebbe se tutto quello che abbiamo fatto finora si riducesse ad uno 0-0 o ad un 1-0: nessuno si è stancato, speriamo di continuare a investire in A, ma il nostro programma non si esaurisce ad una categoria, il progetto continua anche se dovessimo tornare in B. Ci sono dei potenziali rischi che se non affrontati subito adeguatamente potrebbero rappresentare un punto di non ritorno riguardo alla data del 20 agosto. Ma se restiamo in A e lo stadio non dovesse essere pronto si potrebbe giocare a Pescara, se invece dovessimo tornare in B, be, continueremo ad usare il Matusa. L'importante ora - conclude il Presidente - è cambiare passo, dobbiamo affrontare i disagi se e quando ci si presenteranno». 

Nei video due estratti della conferenza stampa di Maurizio Stirpe