Il Frosinone cade al Comunale con il Carpi. Svanisce il sogno Serie A

Il Frosinone cade clamorosamente al Matusa contro il Carpi e dice addio al sogno della Serie A: termina 1-0 per gli emiliani, rimasti in nove per le espulsioni di Struna e Gagliolo, grazie ad un gol all'85' di Letizia.

La partita è nervosa e giocata con grande agonismo da entrambe le squadre fin dai primi minuti, ma con poche occasioni da gol: dopo 7' Paganini va vicino al vantaggio con una bella girata dal centro dell'area, ma Belec è reattivo e respinge. Il Carpi si difende con le unghie e con i denti, spesso ricorrendo anche alle maniere forti; i canarini non stanno a guardare e pressano in ogni zona del campo, tenendo per buona parte della prima frazione il pallino del gioco, ma senza riuscire a pungere. In chiusura di tempo, però, gli ospiti restano in dieci per l'espulsione di Struna che, già ammonito, stende Crivello con una gomitata. Nel recupero Dionisi tenta una gran giocata in area, ma il suo bolide viene alzato sopra la traversa da Belec.

La ripresa parte con il Carpi pericolosissimo: Mbakogu sfugge a Matteo Ciofani in area e batte Bardi, ma la palla si stampa sul palo. La replica dei ciociari è affidata a Maiello, il cui destro dal limite si spegne di poco a lato. Il Frosinone sembra in totale controllo, quando Di Gaudio entra in area e cade a terra per un contatto con Fiamozzi: gli ospiti si infuriano, Castori viene espulso e poco dopo succede lo stesso a Gagliolo (entrato da pochi minuti); Mbakogu abbandona addirittura il campo per protesta, venendo poi sostituito. All'85' arriva la doccia fredda per il Frosinone: punizione dai trenta metri calciata da Letizia che coglie impreparato Bardi e termina in rete, regalando un incredibile successo ai biancorossi, che, seppure in 9 contro 11, riescono a conquistare la finale.

I canarini, invece, abbandonano il campo tra i fischi dei propri sostenitori, delusi dall'uscita di scena dopo un campionato che aveva visto il Frosinone dominare per larghi tratti.