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Serie B

Alle 14 il Frosinone in campo a Lecce

La probabile formazione giallazzurra. Probabile debutto per Oyono. Le parole di Grosso: proviamo a scalare qualche posizione nei playoff

Archiviata l'ultima sosta di questa stagione, il campionato di Serie B entra nel rush finale. Sette gare tutto di un fiato, al termine delle quali conosceremo i primi verdetti. Per quanto riguarda il Frosinone, se sarà riuscito nel miracolo di rimontare dall'attuale sesta piazza fino alla seconda e quindi guadagnarsi la promozione diretta, o se dovrà provare a centrare la Serie A passando dagli spareggi play off. Partendo magari da una posizione migliore dell'attuale. Per questo motivo e non solo, ecco che la trasferta di oggi (fischio d'inizio alle ore 14) sul campo del Lecce, può iniziare a fornire le prime risposte a quello che potrà essere il piazzamento finale di Ciano e compagni. In classifica l'avversario odierno occupa la quarta piazza (il che vuol dire che il suo cammino negli spareggi partirebbe direttamente dalla semifinale) con un vantaggio di soli cinque punti sui giallazzurri. Un successo, quindi, permetterebbe al Frosinone, di portarsi a un passo dal podio. Ma i giallorossi sono formazione costruita per puntare alla promozione e per venirne a capo ai ciociari servirà un'impresa. Così come è accaduto a Benevento, Pisa e Parma. Insomma un altro difficile esame di maturità che i canarini hanno comunque tutte le carte in regola per provare a superare a pieni voti.

Aspetto tattico e tecnico
E questo nonostante le assenze importanti con le quali il Frosinone dovrà fare i conti in questa partita. Rispetto all'ultima gara, dominata e vinta con pieno merito allo stadio "Benito Stirpe" contro il Benevento, oltre a Charpentier e Garritano, infortunati ormai da tempo, oggi Grosso dovrà fare a meno anche di Szyminski squalificato, Zampano infortunato, Ravaglia e Brighenti fermati da una gastroenterite. Il posto del polacco, rispetto all'incontro con i sanniti, verrà preso da Barisic, mentre in quel di Zampano l'unica soluzione è rimasta quella del giovane Oyono (per lui si tratterebbe dell'esordio assoluto in magia canarina). A meno che Grosso non decida per un cambio di modulo e quindi ad un passaggio alla difesa a tre. Per il resto potrebbe esserci la conferma degli altri nove calciatori che hanno giocato dal primo minuto con il Benevento, con un solo dubbio a centrocampo (Lulic o Rohden) e un altro nel tridente d'attacco (Canotto o Novakovich). In definitiva l'undici anti Lecce, se schierato con il 4-3-3, dovrebbe vedere Minelli in porta, che agirà alle spalle di un quartetto di difesa composto da Oyono a destra, Cotali a sinistra e Gatti-Barisic centrali. A centrocampo, come detto, dubbio tra Rohden e Lulic, mentre certi di una maglia appaiono Boloca e Ricci. In avanti, infine, potrebbe esserci la conferma per Canotto, Ciano e Zerbin. O meglio gli ultimi due saranno certamente della formazione iniziale, mentre la scelta del terzo dipenderà dalla posizione di Ciano. Ossia se verrà impiegato da "falso nueve". Se invece il fantasista agirà da esterno del tridente, a quel punto al centro dell'attacco ci sarà spazio per Novakovich. In caso di 3-5-2, invece, dovrebbero giocare dall'inizio Tribuzzi e Novakovich, e partire dalla panchina Oyono e Canotto.

Le parole di mister Grosso

Nonostante l'onda lunga dei contrattempi sotto forma di squalifiche, infortuni vari e forme influenzali da virus intestinali, Fabio Grosso non si piange addosso. Quando nella tarda mattinata di ieri è salito sul pullman per iniziare la trasferta di Lecce gli sono venute a mancare sei valide pedine costrette a restare a casa, ma non per questo è apparso di cattivo umore. Anzi qualche ora prima, nel corso della canonica conferenza stampa della vigilia, aveva affrontato con toni molto pacati l'argomento delle assenze senza mai parlare di emergenza ma soltanto precisando che «c'è qualche elemento importante per noi che purtroppo abbiamo perso. Personalmente ho fiducia nelle caratteristiche di tutto il gruppo. Contro il Lecce ci sarà opportunità per altri ragazzi».
Anche e soprattutto per questo atteggiamento Grosso va ammirato. Dunque alla volta del Salento sono partiti in ventidue compresi i più giovani Palmisani e Maestrelli, che il mister ha motivato alla sua maniera senza alcuna distinzione. Non tutti scenderanno in campo ma quelli che ci andranno ce la metteranno tutta per dimostrare che al cospetto della formazione dell'ex Marco Baroni non saranno comparse ma canarini con tanta rabbia in corpo, pronti ad affrontare il primo grosso scontro diretto dei quattro compresi nel ciclo delle sette partite ancora da disputare. Anche su questo importante particolare il tecnico dei giallazzurri non ha fatto drammi ma ha dichiarato che «abbiamo questo calendario e ce lo teniamo. Siamo giunti a questo punto del campionato dopo un ottimo percorso. Siamo molto contenti, abbiamo delle sfide importanti da giocare e non ci accontentiamo. Il Lecce è squadra competitiva e, quindi, sappiamo le insidie che ci attendono ma abbiamo le qualità per fare una grandissima partita. Anzi dobbiamo farla per conquistare un risultato positivo che ci permetta non solo di restare nella zona play off ma, se possibile, di scalare altre posizioni. Bravi a giocare partita dopo partita e a fare punti per essere poi pronti al rush finale».
Sulla formazione che schiererà inizialmente in campo ben poco per «non dare vantaggi agli avversari».
Ne hanno già molti affrontando una squadra decimata da infortuni e da altri contrattempi. Un dubbio, comunque, lo ha sciolto quando, accennando ai portieri, ha precisato che «abbiamo un gruppo di giocatori bravi, vale anche per i portieri. Ravaglia ha fatto un ottimo campionato, in tante partite è stato determinante. Dopo l'infortunio gli è subentrato Minelli e ha fatto molto bene, continuando ad esprimersi al meglio. A Lecce giocherà ancora lui».
Anche l'assenza di Zampano e di Brighemti, in aggiunta allo squalificato Szyminski lo costringerà a modificare l'assetto difensivo per schierare il reparto a tre con Tribuzzi e Zerbin nel ruolo di quinti? La risposta di Grosso.
«Abbiamo parecchie soluzioni, tutte valide, che teniamo per noi. Comunque abbiamo in mente il tipo di caratteristiche che ci serviranno per giocare una grande partita anche contro un avversario che sappiamo molto forte quale è il Lecce».

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